Articolo inserito da Andrea Gorini in data 23/06/2007
Ciclismo
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Giordano Villa
È tra i primi corridori a difendere i colori della “Sanmartinese” gareggiando come allievo tra il 1948 e il 1949.
Fin dall’esordio Rivela le sue ottime capacità. È pericoloso in volata grazie ad uno spunto non comune, in salita dimostra buona tenuta, dispone di un temperamento vivace e combattivo. Passato dilettante nel 1950 con la “Forlimpopolese” conosce una brillante stagione risultando fra i plurivittoriosi a livello regionale e primo nella speciale classifica predisposta dal Comitato Emiliano dell’U.V.I. Tornato alla Sanmartinese, nel 1951 conferma il duo buon rendimento ponendo una grossa ipoteca nella “maglia Bianca” il prestigioso simbolo che contraddistingue i migliori dilettanti.
Seguito con premura, passione e utili consigli dal direttore sportivo Emilio Landi, conquista nel mese di giugno di quell’anno il titolo di campione Emiliano dilettanti a Fabbrico di Reggio Emilia. È protagonista di una prova di superbo valore atletico e di una poderosa volata dopo 160 km lungo l’assolata pianurareggianae le ascese mozzafiato del Pecorile di Marola.
Scrive il quotidiano sportivo “STADIO” in proposito:
“La gara ha risposto ai diversi interrogativi con lampante chiarezza. La maglia è andata a rivestire le spalle del piccolo, ma solido Giordano Villa dal naso ciranesco e dallo sguardo profondo e volitivo. Sempre all’avanguardia e pronto a tenere a freno le velleità degli avversari tra cui merita un encomio l’ammirevole faentino Bosi”.
Dal canto suo Ermanno Mioli su “CICLISMO” annota:
“Si è laureato campione emiliano il sanmartinese Villa. Una laurea a pieni voti quella del biondo Giordano: su tre prove disputate valide per l’assgnazione del titolo, due vittorie e un terzo posto. Nel campo dei partecipanti la palma è andata al più forte.un atleta serio, valoroso, volitivo che già lo scorso anno dominò nettamente la graduatoria dei puri emiliani”
Nella Foto da sx, Diego Ronchini, Giordano Villa e Giovanni Zanoli.