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Articolo inserito da Simone Gradassi in data 06/10/2011
Calcio
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Real San Martino stagione 2011-2012

Il Punto del Grada della prima giornata del campionato Uisp 2011-12. Mercoledì 5 ottobre 2011.
Big Bar – Real  4-0.

Ricominciamo…
…ancora una volta…
… cinque mesi sono passati dall’ ultima, eravamo a cesena, dietro lo stadio Dino Manuzzi.
I calci di rigore, allora, furono fatali.
Ci negarono la possibilità di disputare la finale.
Proprio contro quelli del Big Bar, che si laurearono campioni.

Due campionati fa il Leoncelli in finale, l’ultimo i calci di rigore in semifinale. Una congiura. 

Ma, bando alle ciance, veniamo al sodo.
La novità più interessante è quella di vedere Mister Casillo affiancato da un suo vecchio pupillo; il Pierre, che appese le scarpette chiodate al muro, ha affiancato il mister nella nuova avventura di allenatore in seconda.
In bocca al lupo ad entrambi e chissà che il dividersi le responsabilità non possa giovare alla squadra.
La squadra invece ha mutato la sua classica fisionomia.
Persi: Grazioli, Morgagni, Luca Costa, Il Pierre e sembra… ma non è ancora ufficiale, anzi io non ci voglio credere… il Tarantola.
Acquistati: Lombini ala veloce e di carattere, Daniel Mengozzi camaleontico difensore in grado di ricoprire più ruoli, Mengozzi Mirco geniale trequartista capace  di saltare l’uomo, Kagoo terzino di spinta alla Moreno Torricelli, Capacci centrocampista reduce da svariate stagioni ad alto livello e Savorelli uomo di fascia preferibilmente quella sinistra.
I nuovi innesti avranno il difficile compito di sostituire  chi, per i vari motivi, ci ha dovuto lasciare.
E se lo ricordino bene, i nuovi, che al Real è dura ritagliarsi un posto e quando lo faranno diano il massimo per tenerselo stretto.

Finiti i preamboli partiamo con la prima contestazione ufficiale alla lega Uisp e a chi organizza il torneo:
San Martino e il Big Bar disteranno all’incirca 300 metri, io non capisco come si possa disputare la sfida fuori provincia!!
Cosa centra Ravenna!! Almeno 25 km solo andata! Con la super a 1.60€ è una rapina! Vergogna!
Se il buon giorno si vede dal mattino allora  vedo tempesta!!!


La partita di football.
Neanche il tempo di iniziare che il portiere Maltoni si rende protagonista, in
negativo, sbagliando l’uscita e solo grazie all’aiuto del palo evita il peggio.
Non passa neppure il tempo di riprendersi dallo svarione iniziale che ricade nell’
errore: questa volta esita nell’uscita e il centravanti lo trafigge.
Trascorrono pochi minuti che quelli del Big Bar raddoppiano, su calcio di
punizione dal limite, la barriera devia e la sfera si insacca.
Il primo tempo si conclude con una bella sgroppata sulla fascia degli
avversari che dopo aver messo la palla nel mezzo non esitano a triplicare le
marcature, questa volta è Maruga a non contenere il centravanti avversario.
Il Real per tutto l’incontro è poca roba, mai incisivo e solo con qualche
spunto individuale riesce a rendersi pericoloso.  Nei piedi di Chicco Manetti e
Lele Ricci le occasioni più concrete, peccato per l’esito negativo.
Il secondo tempo è una fotocopia del primo, il Big Bar che fa la partita e noi
che la subiamo. Un paio di calci di punizione del DiPa e del Bubò che non si
concretizzano e poi il 4-0 finale.
Tutti sotto la doccia e per Mister Casillo un momento di riflessione dal quale
potrebbe prendere spunti per idee future.

L’approccio alla partita è forse stato sbagliato?
Contro i campioni in carica il modulo 4-4-2 ,viste le tante assenze per
infortunio, non è stato troppo azzardato?
Non sarebbe stato meglio giocare con una punta e infoltire un centrocampo che
fatto eccetto di Capacci non è stato mai solido e concreto?
Al Grande Mister Casillo e il suo Collaboratore Pierre la risposta…


Il Miglior e il Peggior giocatore in campo.
Per tutti quelli che hanno visto la partita non ci sono dubbi in entrambe le
scelte.
Il migliore in campo per tenacia, impegno e abilità nel calarsi nel ruolo di
guida è stato Capacci.
Sempre in partita mai superficiale ha cercato di dare un identità alla squadra
che non è riuscita però a cogliere. Le sue ripartenze potevano essere sfruttate
meglio dai compagni. Purtroppo le capacità degli avversari l’hanno reso
infruttuoso.
Il peggiore in campo: La maglia nera questa volta tocca al buon Maltoni che si
è rilevato più insicuro di Abbiati sia nelle uscite che nei rilanci. Se non fa
quelle due cappelle poteva essere un'altra partita. Ribadisco poteva, ma non è
detto, il Big Bar è evidentemente superiore a noi in questo periodo.


Conclusion end  the next-match.
Ora non guardiamo troppo le pagelle e la classifica ma ricordiamoci che siamo
sempre dei grandi!!! Già sabato prossimo a San Lorenzo l’occasione per
riscattarci da questa brutta sconfitta che brucia.
Sabato 8 ottobre a S. Lorenzo ore 15 contro quelli del Lato B. Vestirsi
pesante che hanno detto che farà freddo…


Il Pagellone del Grada della prima giornata.

Maltoni: peccato per le defaiance che ne condizionano il giudizio,
irriconoscibile. Voto 4

Bubò: prova a fere il terzino  ma non riesce a contenere gli avversari, troppo
molle per reggere l’urto, fuori condizione. I suoi calci di punizione si
infrangono sempre sulla barriera. Voto 5.

Craspi: il capitano. Lento ma intelligente peccato però che gli attaccanti
avversari oltre a essere veloci e furbi siano anche giovini. La sua carriera
sembra al capolinea ma gli juniores non riescono a detronizzarlo. Voto 5.

Monti Luca: alcuni dicono che se vicino a lui ci fosse uno stopper rapido e
che gli dia garanzie maggiori lui ne gioverebbe e sarebbe ancora all’altezza
del ruolo. Peccato!! Ma qui bisogna fare di necessità virtù e lui non c’è
riuscito. Voto 5.5

Maruga: sembra cavarsela bene ma alla fine se guardi bene la prova ne viene
fuori che l’uomo che doveva marcare ha fatto la tripletta. Insufficiente per
valutazione ma non per sostanza. Voto 5.

Savorelli: uno dei nuovi. Brevilineo, ama attaccare gli spazi, peccato però
che non riesca a supportare un reparto in grave difficoltà che a suo tempo non
lo sfrutta  a dovere. Prova incolore che chiaramente risente del risultato
finale. Voto 5.

Capacci: il migliore dei suoi, con quel caschetto alla Cech non passa certo
inosservato ma alla fine mentre gli altri sono con il fiato alla gola lui
temporeggia e riparte come se fosse il primo minuto. Voto 7.

DiPa: lento e macchinoso come lui ci ha abituato ad essere ma è dai suoi piedi
che passano le azioni più pericolose del Real. Indispensabile per la squadra.
Voto 5.

Chicco Manetti: uno dei beniamini dei tifosi, “se in campo ci fossero undici
Manetti sarebbe stata un'altra partita” è una dichiarazione scontata ma sempre
attuale. Voto 5,5.

Lombini: paga lo scotto del debutto con una prova mediocre e poco energica,
dalla sua fisicità e potenza si deve pretendere di più. Un po come l’Inter di
inizio stagione. Voto 5.

Lele Ricci: il bomber resta all’asciutto, un paio di belle conclusioni sono
troppo poco!!! Da rivedere. Voto 5.

Albano Stefano: reduce da un infortunio che ne ha condizionato l’ultima parte
della preparazione prova a dare la spinta  che non arriva. La stagione passa
dai suoi piedi. È un patrimonio. Voto 5.5

Ricci Andrea: a centrocampo prova a dare battaglia ma rimane coinvolto nella
mediocrità di un gioco che non risalta le sue abilità di incursore-tiratore.
Voto 6… é chiaro che dopo il tarantola è lui il preferito dei tifosi.

Kagoo: muscolatura ben distribuita su un apparato osteo-articolare normale,
fisico asciutto, tifoso del Milan, abbonato del Cesena, fidanzato e lavoratore.
Chiaramente tutte cose che dovrebbero essere normali ma non sempre lo sono.
Oggi pochi minuti che diventeranno sicuramente di più appena il Mister ne avrà
la possibilità. Paga anche lui il risultato finale con un insufficienza. Voto
5.5.

Albano Salvatore "el tenaglia": entra a fare il terzino e mostra subito la lama dei suoi tacchetti all'avversario di turno, visto il pesante passivo decide che non è il caso di infierire e con un poaio di anticipi disbriga situazioni difficili. voto 5.5 (i'm sorry mr tenaglia)

Mister Casillo + Pierre: anche io penso che il 4-4-2 sia il modulo giusto per
riempire gli spazi del campo da calcio però visto il risultato finale siamo
stati tutti smentiti.
Bisogna lavorare e tornare il prima possibile alla vittoria che esalta un
pagellone altrimenti pieno di insufficienze… Voto 5.

 

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Commenti
 
Commento inserito da Simone Gradassi in data 10/10/2011 18:05:02
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=1045&i=751

Il Punto del Grada della seconda giornata d’andata, sabato 8 ottobre 2011.
San Lorenzo Lato B – Real  1-3.

Immediato riscatto per i ragazzi di San Martino in Street che con un secco uno-due-tre liquidano, già nel primo tempo, la pratica San Lorenzo.

Non era facile dopo appena tre giorni tornare a giocare, la brutta sconfitta di mercoledi sera poteva aver lasciato il segno, invece gli uomini guidati da Mister Casillo hanno imparato dalla lezione subita e sabato si sono fatti trovare pronti e reattivi.
Due gli ideatori della metamorfosi:
Il primo è Maltoni Enrico che al seguito si è portato un nutrito gruppo di fans che l’ha incitato e tenuto in “tensione” per tutta la partita.
L’altro è stato colui che per ben tre volte ha calciato la stessa punizione, dallo stesso punto del limite dell’area, con la stessa potenza, con la medesima parabola discendente e con lo stesso risultato: tre gol, Lele Ricci è stato l’artefice della meritata vittoria.
Sugli spalti un nutrito gruppo di aficionados non ha mai fatto mancare alla squadra l’incitamento e il sostegno necessario.

Il Modulo e la tattica.
Mister Casillo grazie ai rientri di alcuni giocatori riesce a mettere in campo un undici più tecnico e veloce.
Propone un 4-2-3-1 alla Real Madrid primi anni 2000 dove dietro Ronaldo agivano Figo, Zidane e Raul.
I paragoni, in questo caso, non sono paragonabili, è chiaro!
Ma se Ronaldo fosse Albano Stefano di conseguenza Chicco Manetti sarebbe il bel Figo, Il Lambiani Raul e al Bomber Lele Ricci non resterebbe che interpretare Zinedine Zidane.
Mi vien da sorridere, lo ammetto, ma questo è giornalismo sportivo.
Erano dieci anni fa…
erano altri campionati…
loro vincevano la champions league…
ma come noi si chiamavano Real!!!
e come Zidane, Lele Ricci calciava le punizioni!!!
Avanti con i paragoni…
La difesa a quattro noi è mai stata in affanno, il Bubò sembrava un vero terzino e non quell’ameba senza grinta vista mercoledi scorso, insomma il miglio Roberto Carlos del Madrid.
La coppia centrale Craspi e Monti Luca sembravano i veterani Hierro ed Helguera, e Maruga il buon Salgado, tra i pali Casillas Maltoni.
A centrocampo Castagnoli ha interdetto alla Estebian Cambiasso e Capacci si è proposto alla David Backham.
Gli innesti del secondo tempo Lombini, Ricci Andrea, Bussi, Albano il Tenaglia e DiPa i vari Guti, Makelele, Raul Bravo, McManaman e Solari.
Poi c’era chi, per una questione o un'altra, non giocava mai… e allora io ricordo a Kagoo che anche Eto’o a Madrid non ha trovato tanto spazio ma poi alla fine lo sanno tutti come è finita quella storia…

La partita di football.
Il Real parte forte e già dopo pochi minuti è Alba che da posizione favorevole si mangia un gol clamoroso.
La difesa tiene e a centrocampo spingono… il gol è nell’aria.
Punizione dal limite che Lele Ricci trasforma… 1-0.
Passano pochi minuti che Albano viene atterrato nello stesso punto di prima e Lele Ricci ribatte la stessa punizione e raddoppia.
Per la terza volta nel giro di poco tempo gli avversari commettono lo stesso errore e a Lele non gli par vero…
…Questa volta però il portiere è più reattivo e riesce a deviare il tiro, la palla però finisce sui piedi di Albano Ronaldo Stefano e per lui trasformare è un gioco da ragazzi.
Finisce il primo tempo sul 3-0.
Nel secondo il San Lorenzo prova a imbastire una reazione ma la difesa del Real guidata da Helguera Monti e Hierro Craspi non concede nulla se non il gol della bandiera.
A dire il vero Casillas Maltoni sbaglia un uscita… ma neanche il tempo di accorgersene che Albano il Tenaglia Salvatore Raul Bravo salva sulla linea.

Ricordo a tutti di non mancare per il prossimo incontro in programma a Fiumana sabato 22 ottobre alle 14.30 contro il Vanni Cattering.
Con che modulo proveremo a vincere la partita?
Riuscirà definitivamente a sbloccarsi Morrientes Lombini?
Andrea Ricci partirà titolare?
Ci saranno più tifosi o tifose?
Chi ci sarà avrà le risposte, chi si stà a casa no!!!
Sempre Forza Real.

 

Il pagellone del Grada della seconda giornata.

Maltoni: riscatta la peggior prova di sempre e lo fa con un esame da lode. L’
unica sbavatura della partita, che potrebbe riaprire il match, è tamponata dal
Tenaglia. Voto 7.

Bubò: uno dei migliori, propositivo e interdittore allo stesso tempo, bravo
anche di testa a togliere le castagne dal fuoco. Sugli spalti eceggiava di
continuo il suo nome...Voto 7.

Craspi: quando sul risultato  di 3-0 l’arbitro ha un momento di defaiance
fisico lui gli corre appresso e lo culla come cullerebbe il suo bambino….
paraculo. voto 7.

Monti Luca: il fisico lo sorregge e lui ci gode, vorrebbe infierire gli
avversari con affondi alla Franco Baresi ma la sapienza lo frena. Voto 7.

Ma ruga: si accolla all’avversario senza concedergli nulla ma oggi la prova
non era difficile. Noi lo vogliamo sempre così sul miglior attaccante rivale.
Voto 7.

Castagnoli: il suo rientro porta subito quell’ ondata di sicurezza che
mercoledì scorso era mancata, pulendo il campo da ogni dubbio su chi sarà il
timoniere della squadra. Voto 7,5.

Capacci: ancora una volta uno dei migliori, questa volta però regge l’urto
nemico. La vicinanza di Castagnoli amplifica il suo rendimento. Voto 7,5.

Emanuele Ricci: cosa rimane da aggiungere? Se fosse stato un professionista l’
esame del doping avrebbe potuto far chiarezza ma noi siamo dilettanti e il
dubbio è giusto che rimanga… Bravissimo, il migliore in campo. Voto 9.

Chicco Manetti: un vero lottatore. Con il passare degli anni i più scalano di
posizione, vedi Craspi che da centrocampista è diventato stopper… bubò che da
rifinitore è diventato terzino… il DiPa che da tre-quartista è scalato in
mediana… il Manetti invece da terzino è diventato ala!!! Complimenti. Voto
7,5.

Lambiani: attaccante, promettente, al debutto con la maglia del Real. Non so
neanche se ho scritto bene il suo nome!!! comunque dimostra di essere un buon
giocatore, nella speranza che le pressioni che ruotano intorno alla squadra non
siano per lui troppo pressanti. Tutti i tifosi si augurano di vederlo presto con
le braccia al cielo a festeggiare il suo primo gol. Voto 7.

Albano Stefano: è il terminale offensivo del Real. Il finalizzatore che
concretizza il duro lavoro settimanale. Anche oggi, col gol di rapina, chiude
il sipario ad un incontro che è terminato nel miglior modo possibile. Voto 8.

Lombini: ala destra con la propensione all’accentramento. Entra che la partita
è già incanalata sul binario giusto ma lui si diverte con forti accelerazioni a
creare lo scompiglio in una difesa che sembra allo sbando… gli piace infierire
e in questo modo ottiene la simpatia dei tifosi. Un parassita della società…
(come esempio, senza riferimento alcuno, si intende!) voto 7.

Andrea Ricci: schierato centravanti viene prontamente ribattezzato
“imperatore”. Per lui il pubblico esprime una forte stima e lui lo ripaga
lottando su tutte le palle. Un suo tiro finisce di poco a lato… sarebbe stata
la magnificazione del nuovo “imperatore” di San Martino. Voto 7,5.

Bussi: ala sinistra che seppur mostrando amore e impegno per questa maglia
fatica a ritagliarsi il posto che in passato era suo. Peccato!!! ma deve aver
pazienza e continuare così. Voto 7.

DiPa: turn-over per uno dei veterani della squadra, in campo ha il tempo per
dimostrare di saperci fare con i suoi piedini da cenerentola-rifinitrice. Voto
7.

Albano Salvatore: salva la porta sulla linea, se quella palla fosse entrata
sarebbero stati dolori. Smentisce in pieno chi l’ha additato come un rude
giocatore marcando l’avversario senza commettere fallo. Voto 8.

Mister Casillo e Mister Pierre: pronto e dovuto riscatto. Conoscono i loro uomini e sanno
motivarli, dopo Lele Ricci i migliori, voto 8. Vicente Del Bosque sarebbe orgoglioso di loro.

Florentino Lustro Perez: sta sempre vicino alla squadra e appena qualcuno sbaglia lo richiama all'ordine!!! un grande!! Ha un solo difetto: tifa Inter. voto 8.

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 24/10/2011 18:32:57
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=1045&i=753

Il Punto del Grada della terza giornata d’andata, sabato 22 ottobre 2011.
Real – Vanni Cattering 2-2.

Finisce in parità la sfida di Fiumana.
Dopo un primo tempo privo di vere emozioni, le uniche sono quelle provocate da Andrea Ricci, è nel secondo che si assapora il gusto della sfida con i quattro gol segnati.
Continui ribaltamenti di fronte che alla fine dei conti non premia nessuno se non lo spettacolo assistito dagli spettatori che, anche sabato, hanno gremito le tribune del comunale di Fiumana.
Risultato giusto, non c’è che dire, ma se fossimo stati più cinici ci sarebbe potuta scappare anche la vittoria.

Ma partiamo dall’inizio…
L’accoppiata Mr Casillo-Pierre si affida al 4-2-3-1 che quattordici giorni fa gli aveva permesso di ben figurare a San Lorenzo.
In luce Andrea Ricci che nel ruolo di trequartista laterale alto riesce a dare profondità alla squadra senza mai lasciare i due centrocampisti centrali soli e abbandonati alle incursioni avversarie.
Con continui ripiegamenti è lui a dare la superiorità numerica, quando si attacca ma anche quando si difende.
Un infortunio alla caviglia sinistra lo mette KO allo scadere del primo tempo.
Indiscrezioni trapelate dallo spogliatoio parlano di lieve contusione, tempi previsti: una settimana di riposo. Ma in campo si era pensato al peggio quando subito dopo il contrasto il bel Raggi è rimasto steso a terra imprecando contro il destino che l’aveva voluto vittima del sinistro in questione.
Tutta la squadra si è stretta intorno al campione che per fortuna ha lasciato il Comunale con i suoi piedi e col sorriso in bocca.


A parte la questione Ricci il primo tempo scivola via senza particolari sussulti.
La difesa a quattro funziona bene, i due centrocampisti interdicono e riorganizzano il gioco, i tre trequartisti provano ad inserirsi e la punta Albano collauda la difesa avversaria.
Fino a metà del secondo tempo una normale partita di calcio giocata da giocatori mediocri che mettono in mostra un dozzinale spettacolo sportivo.

Ma è un episodio che scatena un cambiamento…le due L…e poi capirete!!

Il Vanni Cattering a metà della ripresa passa fortuitamente in vantaggio. Un tiro cross mal calcolato dal portiere Maltoni si insacca in rete.
A questo punto i due Mister tentano il tutto e per tutto… fuori capitan Craspi… dentro un centrocampista-alto.
La difesa diventa a 3, gli equilibri si modificano, il risultato cambia ancora…
Danilo Lambiani da poco entrato viene servito sulla tre-quarti destra, da trenta metri fa partire il tiro del pareggio. Una sifonata che colpendo il palo interno entra in rete accarezzandola per tutto il perimetro longitudinale. A braccia alzate aspetta, fermo, l’abbraccio meritato dei compagni che uno ad uno vanno a complimentarsi col goleador, avevo pronosticato un suo gol e devo dire che ne ha fatto uno dei più belli degli ultimi tempi. Da cineteca.
Non passa nemmeno il tempo di fumarsi una sigaretta che Lombini, anche lui da poco entrato, servito sulla sinistra anticipa il marcatore e con un pallonetto sorprende l’inerte portiere avversario.

È l’evidente svolta della partita, gli innesti e il cambio tattico hanno portato i fruttuosi vantaggi sperati.
Purtroppo però non tutte le ciambelle riescono col buco e gli avversari pareggiano.
Fine della storia e della partita. 2-2.

Il migliore in campo questa volta è stato Capacci che per tutti i novanta minuti si è dato da fare correndo, impostando e rimediando  ai frequenti errori dei compagni che in più occasioni si sono mostrati imprecisi.
Da non dimenticare, e qui chiuderei il cerchio, la prestazione dell’accoppiata Lombini-Lambiani, l’arma segreta del Mister Casillo da oggi ribattezzata “ le 2 L” che coi due gol ha ribaltato un incontro che sembrava perso e se il finale fosse stato la vittoria sarebbero loro gli indiscussi protagonisti.

Prossima partita sabato 29 ottobre alle 14.30 a San Martino in Strada (cosi si evince dal sito della lega uisp) contro quelli del Castelnuovo.
Da notare la presenza sulle tribune del polisportivo di Fiumana del Tarantola. Voci furtive ma veritiere lo vorrebbero in riavvicinamento al Real.
Sembra fallito, sul filo di lana, il suo tesseramento a Predappio. A volte non tutto il male vien per nuocere….

 

Pagellone del Grada

Maltoni: poco impegnato per tutto l’incontro e per questo sul primo gol si fa trovare impreparato. Peccato perche dal Maltoni ci aspettiamo più garanzie, quelle che in passato l’hanno tributato il migliore. voto 5,5.

Biondini Mirco: ancora una volta granitico in marcatura dove non concede nulla a nessuno. A parte il primo incontro dove evidenti sbavature l’avevano penalizzato stà tornando il Maruga che conosciamo. Deve spingere di più… voto 6,5

Craspi: il capitano. solito furore e agonismo. Il Mister però decide di sacrificarlo per proporre una difesa a tre e lui deve togliersi, a malincuore, la fascia che ormai è tatuata sul suo braccio. La svolta che potrebbe aprire a nuove situazioni future, ormai anche gli intoccabili devono tremare. Voto 6.5

Monti Luca: la classe è in suo possesso e lui la sa usare molto bene. È un piacere vederlo giocare, quando la forma fisica è buona è una spanna sopra gli altri. Voto 7.

Savorelli: arretrato sulla linea dei difensori dimostra di saperci fare, potenzialmente ha un ampio margine di miglioramento visto che nasce ala d’attacco ma per esigenze tecniche è arretrato di posizione. Corre tanto. Uomo di fatica. Voto 7.

Castagnoli: si conferma, con il compagno di centrocampo, uno dei migliori. Fa ripartire i compagni con dinamismo e buona spinta. Una raccomandazione: non cadere in provocazioni. Voto 7,5.

Capacci: il migliore in campo, per qualità e intensità. È in uno stato di forma strepitoso, non si ferma mai. Voto 8.

Andrea Ricci: gioca come Mutu ed è di un altro pianeta, prende e da le botte. Peccato che un colpo alla caviglia lo mandi anzitempo nello spogliatoio. Voto 7.

Chicco Manetti: ancora una buona prestazione ma i tifosi si aspettano dal “cinghialaio Manetti” il gol che da un po di tempo manca  nel suo personalissimo tabellino. Un po come dire: se quando vai in giro con la squadra dei cacciatori non spari mai alla preda loro si stufano di dividerla… Avvisato!!! Voto 6,5

Lele Ricci: non gonfia la rete e dopo le due marcature dello scorso match è un passo indietro. Comunque è evidente il suo impegno per una maglia che ama da quando gioca al football. Voto 6,5

Albano Stefano: l’anno scorso riusciva a fare la differenza e i suoi gol ci trascinarono a un traguardo inaspettato fino al suo arrivo. Oggi è comunque il giocatore più tecnico della squadra ma la condizione fisica non è ancora al meglio. Aspettiamo pazienti e siamo tranquilli. Voto 7.

Lombini: “la prima L”, entra al posto dell’acciaccato Raggi e sulla fascia sinistra sembra Prince Boateng. Spinge, rientra, ricama le trame e tira in porta. Il suo gol aveva fatto pensare al tripudio poi la sfiga ci ha messo lo zampino. Voto 7,5.

Lambiani: “la seconda L”, entra e alla DeRossi calcia quel pallone che da trentacinque metri accarezza il palo e trafigge l’incolpevole portiere avversario. Gli Ultras l’hanno visto partire, con gli occhi l’hanno accompagnato e col pensiero spinto in rete. Il gol più bello di sempre. Complimenti anche per la grinta messa in campo. Voto 7,5

DiPa: gli impegni di lavoro lo tengono lontano dal campo di allenamento e per questo il Mister lo risparmia. Col suo ingresso il Real guadagna di personalità e migliora nel possesso palla qualità che il DiPa da tempo ha fatto sue. Voto 6,5.

Bubò: parte dalla panchina ma è lui la chiave di svolta del match. Sostituendo capitan Craspi e andando a posizionarsi dietro la punta stravolge quegli equilibri che si erano formati fino a quel momento. Potrebbe essere, in prospettiva, un alternativa. Al servizio dei Mister. Voto 7.

Mister Casillo e Mister Pierre: stanno crescendo come capacità di lettura delle situazioni in campo, sotto di un gol cambiano il modulo. I due ingressi  “le 2 L” fanno la differenza. Potevano portare a casa i tre punti ma penso che oggi siano usciti dal campo con la consapevolezza di avere un buon gruppo a disposizione che, per il futuro, fa ben sperare. Voto 8.

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 30/10/2011 20:28:02
www.sanmartinoinstrada.com/p.asp?p=1045&i=755

Il Punto del Grada della quarta giornata d’andata, sabato 29 ottobre 2011.
Real – Castelnovo 0-0.

Altro pareggio per i ragazzi di Mister Casillo e Pierre, questa volta però, a differenza di sabato scorso, i nostri beniamini non sono riusciti a violentare la porta avversaria.
E dire che sarebbe bastato poco…
Invece ci dobbiamo accontentare dell’ennesima minestrina riscaldata!!!
Aggiungerei: insipida. Riscaldata e insipida.
Nonostante la grattugiata finale di Parmigiano Reggiano.
Mi spiego meglio:
nel finale il Mister ci prova, butta dentro quattro attaccanti o comunque quattro che i gol li hanno nel DNA: Lele Ricci, Lombini, Lambiani, Fabbri Sandro che la davanti muovono qualcosa, si rendono pericolosi e fanno almeno pensare al gol.
Cosa che nel primo tempo sembrava pura fantasia.

La classifica rimane ancora avara e ci vede invischiati in una posizione che non ci appartiene, in attesa di decollare passiamo all’analisi dell’incontro…
Il Real parte con un 4-3-3 aipico, dei tre attaccanti non ce ne uno di ruolo, tutte mezzali che si dannano ma non risultano mai pericolose.
A centrocampo la cerniera formata dal rientrante Biondini Stefano, Capacci e Castagnoli è ermetica come non mai.
In difesa la linea Bubò,Craspi,Monti,Maruga è più collaudata di un profilattico ad alta qualità performante.
L’unico neo che non si segnalano occasioni da gol.

Nella ripresa il Real, con gli innesti all’attacco, si rende pericoloso ma l’ imprecisione di Lele Ricci, la trascuratezza di Lombini, la mancanza di profondità di Fabbri Sandro e l’approssimazione di Lambiani migliorano una situazione difficile ma non fanno fare alla squadra il salto di qualità al quale ci avevano abituato nei precedenti incontri.

I migliori giocatori in campo.
Maltoni questa volta non sbaglia un colpo e la porta rimane inviolata.
Savorelli nel primo tempo è l’unico che cerca la profondità.
Maruga lotta come una serpe, si torce sul centravanti avversario togliendogli il fiato e rendendolo inerme.

Conclusion…
Il prossimo incontro ci vedrà di fronte a quelli del Sant’Andrea in casa loro, occhio a data e ora inconsueti: domenica 6 novembre ore 10.30.
L’appello è quello di essere numerosi al campo di giuoco.
Quella domenica niente messa, al massimo la recuperate il pomeriggio mentre gli Ultras vanno al Manuzzi a vedere Cesena-Lecce con Adrian Mutu che gonfia la rete. Almeno lui i gol li fa.
Sempre Forza Real.

Pagellone del Grada.

Maltoni: un paio di uscite da brividi ma poi non sbaglia niente. Toglie un paio di volte la sfera dall’incrocio dei pali. Ben posizionato non è mai in affanno. Una prova lodevole. Il migliore, voto 7.

Biondini Maruga: il centravanti avversario è indisponente e lui si irrita senza mai però cadere nella provocazione. Segno di maturità e superiorità che gli fanno meritare il voto migliore 7.

Monti Luca: peccato perché regge solo per un tempo. Lui che una volta reggeva anche i tempi supplementari… speriamo non sia il tramonto. Voto 6,5.

Craspi: il capitano, lui invece regge!!! e quando barcolla si tira dietro l’avversario!!! Prova di personalità. È, forse, l’unico vero insostituibile. Voto 6,5.

Bubò: è una garanzia in quel ruolo e in tutto quello che fa. Da quando lavora per Hera sembra che acqua e gas diano meno problemi. Non vorrei spingermi troppo avanti ma lui ci farebbe un pensierino. Magari solo a centrocampo. Voto 6,5.

Castagnoli: conferma il buon periodo con l’ennesima prova di carattere. Combatte su tutti i palloni e non si tira mai indietro. I tifosi lo verrebbero più spregiudicato in inserimenti offensivi. Voto 6,5

Biondini Stefano: la solita garanzia sia a centrocampo che in difesa. Bravo a non cadere mai in inutili provocazioni che fanno solo male al gioco del calcio. Voto 6,5.

Capacci: anche per il Capacci un'altra ottima prova, però anche lui paga come gli altri il risultato non positivo. Peccato perche è solo una questione di risultato. Voto 6,5.

DiPa: ancora in ritardo di preparazione, fatica a impostare il gioco offensivo vista anche l’assenza di un riferimento in avanti. voto 6.

Manetti: sulla fascia sinistra prova a dare profondità ma quando arriva in fondo non ha soluzioni alternative che cozzare contro i difensori avversari. Voto 6.

Savorelli: il migliore se non per grinta e voglia di faticare. Peccato che conclusioni poco fortunate e episodi negativi abbiano condizionato la buona prova. Voto 7.

Lele Ricci: col suo ingresso la squadra beneficia della spinta offensiva necessaria a rendersi pericolosa. Si possono contare almeno cinque tiri in porta, peccato per l’esito negativo. Voto 6,5.

Lombini: ala sinistra offensiva. Corre bene ma tira male. Poteva segnare il gol decisivo ma lo tiene per la prossima gara….sicuro. voto 6,5.

Lambiani: da verve al centrocampo e il suo ingresso fa bene alla squadra. Piano piano si stà mettendo in evidenza. Intelligente. Voto 6,5.

Fabbri Sandro. Ricorda per somiglianza e movenze il Garattoni. Centravanti di belle speranze, comunque buono il suo ingresso in campo. Voto 6,5.

Mister Casillo e Pierre: in tribuna non è chiara la mossa dei tre trequartisti. Cosa volevate ottenere? Forse un attacco veloce e pungente? Bravi nel secondo tempo a correggersi e cercare la vittoria fino alla fine inserendo giocatori offensivi. Il finale ci ha visto in crescendo e questo potrebbe essere il prossimo punto di partenza. Voto 6.

 

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 07/11/2011 19:02:29
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Il Punto del Grada della quinta giornata d’andata, domenica 6 novembre  2011.
Sant’Andrea – Real  0-0.

A San Martino non si parla di altro: che fine ha fatto il gol?

Da due domeniche non ce nè traccia, chi deve finalizzare l’azione si è eclissato, come il sole dietro la luna, e sui tabellini rimane il buio.
La domanda a questo punto sembrerebbe già avere la sua risposta: la colpa è degli attaccanti che non gonfiano la rete.
Dichiarazione in parte vera, le occasioni sui piedi di DiPa e Lombini nel primo tempo e quelle di Lambiase, Lele Ricci ma soprattutto quella del Cinghialaio disarmato Chicco Manetti sono delle vere palle gol che vuoi per la bravura del portiere avversario vuoi per l’imprecisione non vengono sfruttate.

Ma è troppo semplice colpevolizzare chi sbaglia.

Quindi veniamo al dunque… la mancanza di grinta e di orgoglio.
Chi gioca al football lo sa bene, senza questi due elementi le partite non si vincono e cosa ancora più scontata non si fa gol.
La forza di volontà deve essere alla base di tutto il lavoro, Mister Casillo e Pierre l’hanno predicato da giocatori e lo stanno facendo anche ora da allenatori: “lottare e correre”.
Quante volte l’hanno ripetuto domenica mattina…
“lottare e correre”, “lottare e correre”,  “lottare e correre”…
Una vita passata ad accontentarsi, senza lottare per ciò che si desidera, crea rimpianti.
E questo è quello che si è verificato domenica mattina, il rimpianto per il gol mancato.

C’è poco da preoccuparsi ma ascoltate bene questi consigli che vi saranno utili:
- Allenamenti regolari e ben fatti
- Non dire a chi sbaglia come e cosa deve fare (al massimo ci pensano i mister)
- In partita togliere i pensieri inutili e concentrarsi solo su quello che si fa.
- Meno razionalità, più istintività. Non chiedersi mai se è giusto o sbagliato l’importante è essere aperti a qualsiasi sviluppo.
Fine della psicoterapia di gruppo.

La partita di football.
Il Real si presenta col suo classico 4-2-3-1  e sul campo di Sant’Andrea non sfigura tenendo testa alla Juventinità che in più occasioni è salvata in extremis dal suo estremo difensore.
La più nitida palla gol è quella sui piedi di Chicco Manetti che lanciato dall’ assist man Ricci Andrea si trova a tu per tu del portiere avversario…
vuoi il campo inumidito dalla pioggia, vuoi il raggio di sole che ha squarciato il cielo e l’ha colpito al volto l’errore è stato inevitabile.
Peccato perché sarebbe stato l’episodio giusto per cambiare le sorti del match. purtroppo a Chicco Manetti va la palma di “peggior giocatore in campo”.

I tre migliori in campo invece sono il portiere Mengozzi Daniel che sempre attento e reattivo blocca tutte le conclusioni avversarie, l’ottimo Savorelli che sulla fascia sinistra non si arrende mai e infine il migliore dei migliori che è Castagnoli che domenica ha dimostrato di essere il più bravo ad impostare il gioco e ad ad aiutare il compagno in difficoltà.

Ora non resta  vedere a chi toccherà segnare la prima rete dopo il lungo digiuno, sabato 12 novembre a Coccolia alle 14.30 l’occasione giusta.
Sempre forza Real.

Pagellone del Grada.

Mengozzi Daniel: indossa la maglia di uno dei più grandi portieri della storia
del calcio italiano e come lui si supera in ogni intervento dando sicurezza ad
un reparto che non va mai in affanno, Super Seba Daniel. Voto 7.

Biondini Maruga Mirco: ottimo lavoro per il terzinaccio rude qual è. Peccato
perché non si sgancia più come una volta ma anche per lui l’anagrafe inizia ad
essere un fattore di cui tener conto. Voto 6,5.

Biondini Stefano: ha il difficile compito di sostituire il buon Luca Monti,
come al solito svolge appieno il compito assegnato senza però far fare alla
squadra quel salto di qualità che i tifosi si aspettano. Voto 6,5.

Craspi: il capitano. L’uomo che dovrebbe trasmettere la grinta in campo ai
compagni, quello che sprona i giovani a rincorrere le palle più difficili,
quello che con un colpo di testa segna la rete della vittoria che da troppo,
ormai, manca. Voto 6,5.

Bubò: nel primo tempo sembra non ci sia, in tribuna ci chiedevamo dove fosse
andato l’amico Bubò?!?! poi uno del gruppo ci dice che è la in fondo che gioca…
perplessi scossiamo la testa.
Nel secondo tempo ritrova la via maestra e inizia a correre risultando uno dei
più combattenti. Bravo. Voto 6,5.

Castagnoli: il migliore in campo, senza ombra di dubbio. L’unico che corre,
rincorre e prova a giocare la palla nel modo più semplice possibile. Ce ne
fossero stati domenica mattina di Castanoli avremmo vinto facile. Voto 7,5.

Capacci: la sua partita peggiore da quando è a San Martino. Anche se la sua
prova risulta ampiamente sufficiente si segnala un calo di prestazione che se
vuoi può anche essere fisiologico in un grande giocatore….vedi il Pirlo alla
Juve. Voto 7.

Lombini: impressionante per la forza di volontà che ci mette, corre veramente
tanto coprendo la fascia intera. Il gol è il suo problema…fatica a trovare la
continuità necessaria per segnare e diventare cosi’ la stella della squadra.
Voto 6,5.

DiPa: nei suoi piedi la prima vera, ghiotta, occasione. Il portiere avversario
si supera e per l’amico DiPa non resta che digiunare. Anche per lui ritrovare
la via del gol sarebbe importante per uscire da questa situazione di pantano in
cui si è infilato. Voto 6.

Savorelli: nel primo tempo è vivace come pochi, dai suoi piedi gli spunti e
gli affondi più belli. Per impegno non è secondo a nessuno. Merita di giocare
con continuità voto 7.

Lele Ricci: dopo quella doppietta di inizio campionato si è un po eclissato
come poi del resto tutta la squadra.
Ha il difficile compito di sbloccarsi e lo deve fare il prima possibile, non
si accettano scuse!! Voto 6.

Andrea Ricci: senza parole. Ennesima dimostrazione di attaccamento alla
maglia. Parte dalla panchina senza creare polemiche, col sorriso in faccia
entra in campo e si cala nei panni del trequartista-rifinitore. Da profondità a
un gioco che fino a quel momento era statico. Mette Chicco Manetti davanti al
portiere con la palla del possibile ko. L’arbitro in più occasioni lo ferma
ingiustamente. Sopporta a suoi danni ingiustizie e soprusi…il nostro eroe…voto
7.

Monti Alberto il Tarantola: stà riprendendo confidenza con i compagni che
ancora non sfruttano appieno le sue enormi potenzialità. Domenica sarebbe
bastata una palla giocabile e lui l’avrebbe gonfiata quella rete…sicuro!! Voto
6.

Chicco Manetti: quella palla sarà la sua ossessione, domenica notte non avrà
chiuso occhio, se gli fosse stata data un altra chance non avrebbe fallito…
peccato che ne ha avuta una sola. Voto 5.

Lambiase: il suo ingresso da vivacità alle battute finali di un incontro
piuttosto pigro. Voto 6.

Mister Casillo e Pierre: non c’è dubbio che abbiano consapevolezza dei
problemi visti in campo e sappiano come risolverli anche perché loro prima di
tutto sono dei giocatori di football.
L’unico appello che la tifoseria gli chiede è quella di adoperare il tournover
per vedere in campo un po tutti i nostri campioni a disposizione. Si sa che è
un rischio ma a noi piace rischiare, tanto le responsabilità non sono mai dei
tifosi…comunque sempre bravi. Voto 7.




Commento inserito da Simone Gradassi in data 14/11/2011 18:54:26
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Il Punto del Grada della sesta giornata d’andata, sabato 12 novembre  2011.
Coccolia – Real  1-0.

Commentare l’ennesimo passo falso non è facile, soprattutto dopo che in settimana mi ero accertato di persona che il problema non fosse mentale.
Al “dancing betulla” dove ho incontrato un nutrito manipolo di atleti reduci dall’allenamento si respirava un aria distesa che mi ha dato la certezza che di fronte a me ci fosse prima di tutto un gruppo di amici che una squadra di calcio.
Non voglio scendere nei dettagli di quello che i miei occhi hanno visto ma quello che ho percepito è stato appunto di un gruppo sereno che crede  fortemente in quello che fa.
Detto questo sono certo che la faccenda non è mentale…

L’analisi della partita l’ho fatta nel viaggio di ritorno da Coccolia, in compagnia dell’amico Cecca.
Sono bastati pochi metri ed eravamo già al nocciolo della questione: il modulo tattico.
Non si può giocare con una sola punta.

Se il Real non segna la risposta è presto che trovata, bisogna giocare con due punte alte magari con un modulo più classico che possa dare più equilibrio a dei reparti che anche sabato sembravano sconnessi l’uno dall’altro. Un 4-4-2 potrebbe rappresentare una valida soluzione ma solo Mister Casillo potrebbe rispondere all’ennesima provocazione.

La partita di football.
Il Real gioca una buona partita di calcio e crea diverse palle gol che non riesce a concretizzare, all’inizio del secondo tempo le più nitide.
Dapprima  Savorelli dopo essersi liberato dalla marcatura dell’avversario conclude di poco a lato, poi l’estroso Ricci Andrea salta tre avversari e dopo un uno-due con il cugino Lele conclude debole e il portiere neutralizza.
Nel periodo migliore del Real un contropiede ci condanna all’unico gol dell’incontro.
Nel finale gli innesti di Sandro, Tarantola e Cagoo non bastano per ribaltare le sorti.
E qui puntualizzerei due cose…la prima è che gli innesti devono entrare col dente avvelenato e con la consapevolezza che solo dimostrandosi all’altezza avranno la possibilità di ritagliarsi un posto migliore.
La seconda è che il Tarantola fallendo quella palla gol si merita una tirata d’orecchie e la palma di “peggior giocatore in campo”.

Al prossimo incontro mi verrebbe voglia di andare a fare altro ma per l’amore di questa maglia vi garantisco che ci sarò, assieme agli altri ultras che anche sabato stipavano le tribune del comunale di Coccolia, per gridare forza Real!!!
Sabato 19 novembre a Fiumana alle 14.30 contro il Bertinoro l’occasione giusta. Avanti!!!

Il pagellone del Grada

Alberto Maltoni: sicuro su tutte le conclusioni avversarie. Nulla può sul contropiede avversario quando il centravanti si trova solo davanti a lui e lo trafigge. Se avesse parato quel tiro…voto 6,5.

Bubò: terzino sinistro: gioca, corre, si applica e giunge persino al tiro. Non segna ma se avesse alzato quel tiro su punizione…voto 6.

Craspi: il capitano sa sempre cosa deve fare e quando non ci arriva con la rincorsa ci arriva con l’ astuzia. Se nell’occasione del gol avversario tenesse…voto 6

Maruga: vice capitano. Sabato non gli si può rimproverare nulla, anche perché quando non era pulito nei disimpegni, non ha mai messo in difficoltà i compagni. Ma anche per lui: se nell’occasione del gol  avesse…voto 6

Daniel Mengozzi: domenica scorsa si è distinto come portiere sabato come terzino destro. Molto bravo sia in fase difensiva ma anche in quella di spinta, merita considerazione e, per il Mister, questa potrebbe essere manna dal cielo. Se però anche lui, in quell’occasione sul fondo avesse crossato…voto 6,5.

Capacci: è quello  che dall’inizio del campionato si stà prodigando più di chiunque altro per sostenere la baracca, sempre schierato non si tira mai indietro. Inizia a soffrire per il rendimento mediocre della squadra. Se anche lui in quel contrasto avesse…voto 6.

Biondini Stefano: a centrocampo fa sentire la sua presenza e una volte prese le misure per gli avversari non resta da fare che superarlo con lunghi lanci. Spiace vederlo discutere a fine partita anche se comunque mantiene il suo self-control. Se su quel calcio d’angolo avesse…voto6,5.

Savorelli: è un cavallo di razza e lo si nota nelle sue sgroppate sulla fascia, leale dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori nonostante i pessimi risultati ottenuti. Se a inizio secondo tempo, dopo essersi smarcato, a tu per tu con il portiere avesse…voto 6.

Chicco Manetti: stavolta il fucile è carico!! peccato che la mira non sia ancora quella delle giornate migliori ma intanto il passo in avanti è notevole. Se dopo quel triangolo si fosse…voto 6.

Ricci Andrea: fa furore nel primo tempo sulla fascia destra e nel secondo sulla sinistra. Non da punti di riferimento agli avversari che per marcarlo in più occasioni vanno fuori di testa. È ancora una volta rimasto a digiuno di gol, ci deve credere!!! Se dopo quell’uno-due…voto 6.

Lele Ricci: è isolato come Robinson Crusoe, dalle sue parti non vede passare nessuno, tantomeno una palla giocabile. Può diventare il capo espiatorio ma attenzione a chi lo fa, gli ultras sono con lui e potrebbero insorgere. Se dopo essersi smarcato avesse…voto 6.

Sandro: il suo ingresso in campo ha dato quel cambio di ritmo che sembrava opportuno per ribaltare l’esito del match. Peccato che i suoi sforzi non si siano concretizzati ma è stata la miglior interpretazione del match. Un solo errore, se quel lancio fosse finito…voto 6,5.

Il Tarantola: quella palla avrebbe potuto significare tanto, le gambe gli hanno tremato e lui ha fallito!!! Se avesse avuto più coraggio…voto 5.

Cagoo: ala sinistra che prova a mostrare il suo valore ma vuoi per un motivo vuoi per una ragione è sempre sacrificato a giocar poco. Solo un gol potrebbe aiutarlo, ma ha bisogno di fiducia. Se entrando fosse stato…voto 6.

Mister Casillo: la vittoria manca da quattro turni, troppo per una squadra che ci aveva abituato ad altro. Mister Casillo deve farsi un esame di coscienza e rimettersi al più presto in carreggiata, le panchine saltano nell’ ARCI come in serie A…occhio!!! Noi tifosi abbiamo piena fiducia ma le sconfitte bruciano…voto 5.




Commento inserito da Simone Gradassi in data 21/11/2011 18:56:16
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Il Punto del Grada della settima giornata d’andata, sabato 19 novembre  2011.
Real – Bertinoro   0-3.

A volte si tocca il fondo…
È successo poco tempo fa al nostro paese, quando la commissione europea l’ha retrocessa e i loro leader hanno riso di noi…
È successo sabato ai giocatori del Real che sono usciti dal campo dopo la seconda sconfitta consecutiva, con una posizione in classifica che fa veramente schifo. Terzultimi, in piena zona retrocessione.
Cosa volete, al fondo non c’è mai limite!!! ma direi che quello raggiunto oggi è una soglia al confine della sopportazione…
Un po come lo spreed a 500, sopra al quale c’è solo da voltar pagina.

La partita di football.
Maltoni al primo affondo avversario sbaglia i tempi dell’uscita e atterra in area il veloce attaccante. Rigore che viene “regolarmente” trasformato.
Il Real parte malissimo.
I ragazzi di Mister Casillo provano a imbastire una trama di gioco che riesce a concretizzarsi con due buone palle gol.
La prima sui piedi di Maruga che da un calcio d’angolo si inserisce bene e calcia di poco a lato.
La seconda sui piedi di Capacci che dopo aver saltato l’avversario calcia dal limite dell’area ma la sfera lambisce il palo.
Il Real parte malissimo ma è anche sfortunato.
Nel momento migliore, Capitano Craspi è costretto ad atterrare la solita punta veloce avversaria che si infila tra le linee. “ultimo uomo” grida l’arbitro ed estrae il cartellino rosso.
Il Real parte malissimo, è sfortunato, ma se ci si mette anche il capitano…
Nel secondo tempo si provano i cambi dovuti, si aggiusta il modulo ma il risultato non cambia.
Il Real parte malissimo, è sfortunato, ci si mette anche il capitano, si fanno i cambi ma il risultato non cambia…
I migliori innesti sono sicuramente quelli del Bubò e quello di Andrea Ricci che danno velocità e profondità al gioco di squadra. Sui piedi del Bomber la palla del possibile pareggio ma la malasorte ha segnato anzitempo l’incontro…
Nel disperato forcing finale ha godere è il Bertinoro che in contropiede prima raddoppia poi triplica.
Il Real parte malissimo, è sfortunato, ci si mette anche il capitano, si fanno i cambi ma il risultato non cambia e alla fine il Brtinoro fa la tripletta.
Questa è la sintesi.

Ma ricordarsi che al fondo non c’è mai limite…

Se ne viene fuori, solo, ritrovando la serenità perduta, quella che ci ha sempre caratterizzati.
I tifosi sono con la squadra. Sicuro!!!

Chiaramente la pagina del “miglior giocatore” è sospesa a tempo indeterminato.

Prossimo appuntamento sabato 26 novembre 2011 al campo di Fiumana alle 14.30 contro il Sant’Andera.
La prova della verità?
Sempre forza Real!!!

Il Pagellone del Grada

Maltoni: un disastro in tutti i sensi, non si senta colpevole ma così non va. Voto 5.

Biondini: nel primo tempo è il migliore dei suoi, si spinge anche in avanti all’arrembaggio ma paga l’evidente sforzo fisico. Voto 6.

Craspi: il capitano. Sbaglia atterrando l’avversario da ultimo uomo. Voto 5.

Monti: lasciato da solo sorregge la linea difensiva fino all’epilogo finale. Come quel giapponese che finita la guerra era ancora trincerato ad aspettare lo yankee nemico. Epico. Voto 7.

Mengozzi: se avesse messo i guantoni da portiere forse era meglio. Da terzino gioca una buona partita ma si vede che non è abituato a giocare in quel ruolo. Voto 5,5.

Lambiase: sul campo dove un mese fa era stato l’uomo decisivo sabato scorso non è riuscito a riconfermarsi. Rincorre gli avversari ma ha il fiatone lungo, poco produttivo. Voto:5,5

Manetti: meglio da centrocampista che ala all’attacco. La sua partita cresce col passare dei minuti, alla fine è anche uno dei migliori. Voto 6.

Capacci: il continua, lenta, discesa. Il che, tradotto in parole povere, è da considerarsi come una bocciatura per uno che ha inizio campionato prometteva altro. Deve ritrovarsi. Voto 5,5.

Gennaro: il neo acquisto ha indubbiamente i numeri per ritagliarsi spazio. È ancora troppo presto per un giudizio approfondito ma la partita di sabato è stata sufficientemente ordinata. Deve farci fare il salto di qualità…voto 6.

Albano Stefano: leggero come una bolla di sapone fatica a ritrovare la sua vera personalità di bomber alla quale ci aveva abituati, quando con un tiro risolveva una partita. Un peccato. Voto 5.

Lele Ricci: si impegna tanto ma non combina niente, è difficile fare l’attaccante e lui deve solo aver pazienza. Voto 5.

Bubò. Entra e fa fare alla squadra un bel salto di qualità, col suo dinamismo e i suoi lanci mette il peperoncino ad un incontro insipido. Deve essere ad esempio per tutti quelli che entrano dalla panchina. Il migliore assieme a Monti. Voto 6,5.

Andrea Ricci: fa tutto molto bene e per questo merita di giocare. Unico difetto è che ha il tiro debole. Voto 6.

Sandro: dimostra di saper giocare e anche lui, col suo ingresso, da motivazioni
al gruppo,che in più di un occasione va vicino al gol del pareggio. Voto 6.

Tarantola: ancora risentito dall’errore di sabato scorso questa volta sembra giù di forma. Sarà compito del Mister rimotivarlo al più presto. Voto 5,5.

Mister Casillo e Pierre: cazzo, che casino!!! Per gli altri è facile: devono rispondere solo del loro impegno personale. Loro invece oltre di quello che fanno e decidono devono rispondere anche dei risultati… comunque avete sempre la nostra fiducia. Avanti!!!

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 28/11/2011 19:12:14
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Il Punto del Grada dell’ottava giornata d’andata, sabato 26 novembre  2011.
Real – Sant’Andrea  1-1

Chicco Mannetti non sbaglia!!! allo scadere segna il gol che, vi assicuro, cambierà le sorti del campionato del Real.

Non fatevi troppe domande, non chiedetemi di spiegare oltre…, prendete la dichiarazione così com’ è e non rompete i maroni.

C’è chi è capace di fare previsioni meteorologiche…
c’è chi è capace di prevedere l’andamento economico di un titolo quotato in borsa…
c’è chi è capace di azzeccare pronostici sportivi…
il mio pronostico, dopo il gol di Chicco Manetti, è: Real Campione del Torneo Uisp, con Capitan Craspi che alza la coppa al Manuzzi per poi appende le scarpette al chiodo e io che, finalmente, la faccio finita con stà rubrica.

Ma torniamo allo scadere dell’incontro, quando il Sant’Andrea in vantaggio di un gol ha per ben due volte l’occasione per chiudere il match.
Il Real è impegnato nel forcing finale di rimediare allo svantaggio, tutti gli uomini di Mister Casillo sono riversi in avanti, i baluardi difensori Luca Monti e Biondini Stefano sono gli ultimi uomini a difesa di una nave che ha già la prua sotto la linea di galleggiamento.
Gli avversari scattano in contropiede, li saltano, sono in tre davanti al portiere ma commettono l’ingenuità di passare la palla al uomo in off-side e l’arbitro annulla il gol.
Poco dopo quelli di Sant’Andrea si ripetono, scattano come dei missili e questa volta, complice un uscita sbagliata di Mengozzi Daniel, hanno le porte del successo non aperte ma spalancate. Il tiro non è forte e Biondini con un rientro in scivolata respinge la palla molto probabilmente al di la della linea di porta.
L’arbitro è sornione e fa giocare, gli avversari non ci stanno e gli urlano dietro, il Real è salvo.

Questi sono evidentemente dei segni, la sorte è girata, e vi assicuro che da sabato ha iniziato a guardare i nostri terribili ragazzi con occhi amici.
Non aggiungo altro per non creare aspettative che non vorrei fossero mal interpretate e vi invito sabato prossimo 3 dicembre ad accorrere al campo di Pievequinta per vedere cosa combineranno i nostri ragazzi contro quelli del Leoncelli.
Sempre e solo Forza Real!!!

Pagellone del Grada.

Mengozzi Daniel: da urlo in almeno due occasioni quando compie autentici miracoli che salvano il risultato. Infelice invece l’uscita nel finale quando sembra andare a “farfalle”… nel complesso bene ma sul gol doveva stare più attento. Voto 6.

Biondini Mirco: mette tanto impegno e corsa ma sembra non all’altezza della situazione, forse la sua peggior partita del campionato, voto 5,5.

Monti Luca: anche lui va a farfalle in almeno due occasioni ma senza di lui non saremmo niente, deve trasmettere alla squadra quella maturità di cui tutti i compagni hanno bisogno per tornare alla vittoria. Voto 6,5.

Biondini Stefano: quella scivolata al di la della linea di fondo vale un campionato. È da li che dobbiamo ripartire. Voto 6,5.

Bubo: dinamico come nessun altro. In tribuna si dice che sia diventato, da un po di tempo, una buona forchetta ma a me sembra sempre longilineo e arrembante. Unico neo: batte delle punizioni alla nutella. Voto 6.

Castagnoli: il suo rientro è molto gradito, i guai fisici speriamo siano passati. Se il futuro avrà un altro andazzo, di sicuro, passerà dai suoi piedi. Voto 6,5.

DiPa: lui è più centrocampista offensivo che di contenimento. Il Mister per esigenze tecniche lo deve schierare in una posizione che non lo vede brillare. Sul gol del pareggio ha il merito di disturbare il portiere avversario e metterlo fuori tempo. Voto 6.

Lele Ricci: bravo fino al ventesimo della ripresa quando ha sui piedi un invitante palla gol…sembra la volta buona…in tribuna eravamo tutti carichi…niente!!!nemmeno oggi!!! Voto 5,5.

Gennaro: ha i numeri per farci fare il salto di qualità: visione del gioco, abilità tecniche e fisicità. Peccato che ancora non si sia integrato nei meccanismi della squadra. Voto 6.

Albano Stefano: si vede che stà soffrendo. In partita fatica molto ma non raccoglie i risultati voluti. Secondo me è solo una questione di impegno ed esercizio, l’allenamento è la migliore palestra. Dai che abbiamo bisogno dei tuoi  gol. voto 6.

Garattoni: la vera ed unica prima punta a disposizione del mister. Merita ampiamente un buon giudizio per l’impegno messo in campo, ancora lontano, però, dalla miglior condizione. Voto 6,5.

Kagoo Fantuzzi Marco: terzino destro di contenimento alla Beppe Bergomi. Il paragone molto probabilmente non sarà gradito ma il buon Kago svolge appieno il compito assegnato limitando i contropiedi avversari. Quando il rivale gli sfugge si trasforma in Pasquale Bruno e l’atterra. Poc’ os in t’la maletta. Voto 6,5.

Chicco Manetti: era quattro giornate che il Real non segnava. Chicco dopo i tanti errori delle scorse giornate si fa perdonare. Segna un gol capolavoro che solo la storia consacrerà agli annali. Voto 7.

Ricci Andrea: il suo ingresso porta dinamismo sulla fasci destra, pericoloso da fuori area quando un suo tiro lambiscie il palo. E dire che la sera prima si era ritirato presto per essere al meglio della forma. Dimostra di meritare più spazio. voto 6,5.

Pierre: a un certo punto della ripresa alcuni amici seduti vicino mi fanno notare che il Pierre si sta scaldando... bohh..."avrà freddo e visto l'andazzo fa una corsetta"...macché corsetta...entra in campo a giocare!!! bentornato vecchio leone, che il tuo ruggito si senta lontano, perché è li che vogliamo arrivare!! voto 7.

MIster Casillo: dimostra per l'ennesima volta di tener a questa panchina come a una cosa cara. Per noi tifosi è il top. Grazie.

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 05/12/2011 17:19:12
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Il Punto del Grada della nona giornata d’andata, sabato 3 dicembre 2011.
Leoncelli – Real  1-0.

Eppur si muove!!!

A “muoversi” naturalmente non è la terra, come disse allora il celebre Galileo, ma il gioco del Real.
È vero: un'altra sconfitta sul groppone, conseguente ultimo posto in classifica, o giù di lì, ma questa volta si è visto giocare al pallone.

Ne usciremo dal tunnel ma, a San Martino non si parla d’altro, la zona retrocessione fa paura e nel bar l’aria che si respira è quella di arresa. Non si scherza neanche più delle brutte prestazioni dei singoli per paura di screditare qualcuno in particolare.

Qui c’è da ricreare lo spirito di squadra e rimotivare un gruppo che ha potenzialità enormi.
Per questo mi sento il dovere di richiamare in causa la dirigenza, il presidente e l’amministratore delegato rispettivamente nelle persone di Findus e Lustro Caminati Davide, a organizzare una cena sociale che possa essere il punto di incontro per ripartire e far luce su questo momento buio del Real.

La speranza dei tifosi è quella di tornare, quanto prima, alla vittoria.

La partita di football.
Il Real e la Leoncelli come sempre danno vita a ottimi incontri di calcio, il più prestigioso la finale al Manuzzi di due anni fa, e anche sabato non sono stati da meno.
Mister Casillo deve fare i conti con le tante assenze, su tutte quella di Castagnoli che per motivi familiari non è riuscito a dare il suo sempre valido contributo poi Ricci Andrea, Albano Stefano, Kagoo e Maruga che era squalificato. Nonostante tutto gli uomini in campo, schierati con un 4-5-1, danno il meglio e tengono testa agli avversari.
Ma, come ultimamente accade, la partita si risolve nelle battute finali.
Corre il novantesimo, il Real stà attaccando, un interessante traversone viene fermato dal difensore avversario con il braccio, anche un cieco l’avrebbe visto, calcio di rigore netto, l’arbitro pensa ad altro e fa correre.
Passano due o tre minuti e questa volta è il Leoncelli che attacca. Calcio d’angolo, la difesa del Real dorme e gli avversari insaccano.
Neanche il tempo di ripartire che il direttore di gara fischia la fine.
1 vittoria, 4 pareggi, 4 sconfitte.

Ora serve calma, il prossimo sabato a Fiumana l’ultima partita del anno 2011 contro il Polis Giardini poi una lunga sosta natalizia. Si riprende a metà gennaio, dopo un mese e oltre, ed è proprio da li che dobbiamo ripartire.
Sempre Forza Real.

Il Pagellone del Grada

Maltoni Enrico: gli avversari non sono mai realmente pericolosi e nel parapiglia, finale, del gol subito non ha colpe. Voto 6.

Daniel: terzino destro. Dietro, sarà per la giovane età o per l’entusiasmo che mette in campo, è uno dei meglio e merita un ampia sufficienza. Voto 6.

Craspi: il ritorno del capitano dopo la squalifica coincide con l’ennesima sconfitta, deve ritrovare al più presto la sicurezza perduta. Voto 5,5.

Monti Luca: anche lui sottotono, il risultato poi non fa che aggravare la performance individuale. Deve ritrovarsi, voto 5,5.

Chicco Manetti: il mister lo ripropone da terzino sinistro e lui lo ripaga con un ottima prestazione. Il ricordo di quand’era giovane lo rinvigorisce e alla fine risulta uno dei migliori in campo. Voto 6,5.

Di Pa: lotta con tanto coraggio e sembra aver ritrovato la strada giusta per essere uno dei piloni del centrocampo. Voto 6.

Gennaro: più macchinoso rispetto le precedenti uscite. Ha il dovere (lui) e il bisogno (noi) di dare di più e con più velocità. Può creare la superiorità numerica e lo deve fare. Voto 5,5.

Biondini Stefano: il migliore in campo. Come al solito. Voto 6,5.

Lombini: corre come un giaguaro, combatte e si dimena da vero lottatore qual è. Il problema e che lui si applica ma come l’Inter sono gli altri che raccolgono i frutti. Che debba cambiare squadra del cuore? Voto 5.5

Lele Ricci: su un bel traversone ha la possibilità di gonfiare la rete ma la sua posizione è leggermente avanzata rispetto la linea del cross, prova un improbabile colpo di tacco ma risulta impreciso. Troppo poco, anche lui deve ritrovarsi. Voto 5,5.

Garattoni: avevo esordito con “eppur si muove” e se qualcosa si muove è merito suo. Voto 6.

Lambiase: anche lui è parte attiva di un incontro che purtroppo termina male. bravo ma non sposta gli equilibri dell’incontro come voleva il mister.  Voto 5,5.

Bubò: parte dalla panchina e anche lui non riesce a fare la differenza. Altra sciance sprecata. Voto 5,5.

Tarantola Bebo: il 2011 per lui è stato un anno maledetto, l’infortunio e i pochi gol segnati sono da dimenticare quanto prima. Per il 2012 gli auguro un sacco di gol da dedicare ai suoi tifosi che sempre numerosi stipano le tribune degli stadi. Voto 5,5.

Pierre: entra in campo nel finale e non riesce a dare all’incontro il suo marchio di qualità. Voto 5,5.

Mister Casillo: ennesima sconfitta da digerire. Troppo per una persona che ci mette tanto impegno e meriterebbe altro.

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 31/12/2011 17:10:33
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Il Punto del Grada della decima giornata d’andata, mercoledi 14 dicembre 2011.

Real – Polis Giardini 0-0.

 

Chiudiamo il 2011 con l’ennesimo pareggio e purtroppo, per questa stagione, le aspettative non sono rosee come lo erano in passato.

Troppi infortuni, troppi abbandoni ma cosa ancora più dolorosa troppa poca grinta. Quella che ci ha sempre contraddistinto di fronte a mille difficoltà.

È  ora di ritrovarla.

È ora di voltar pagina.

È ora di darsi una mossa.

 

Speriamo che il 2012 ci aiuti perchè ne abbiamo veramente bisogno.

Tanti Auguri Real.

 

 

Squadra P.Ti G V N P RF RS DR CD
Equipo Big Bar 19 10 5 4 1 20 11 9 25
Bertinoro 19 10 6 1 3 17 11 6 31
Castelnuovo 19 10 5 4 1 14 10 4 27
Leoncelli 18 10 4 6 0 20 13 7 41
Vanni Catering 14 10 3 5 2 13 12 1 25
Coccolia 13 10 3 4 3 10 10 0 17
Club Juventinità 9 10 1 6 3 23 20 3 49
Sant'Andrea 9 10 1 6 3 14 18 -4 54
Real San Martino 8 10 1 5 4 6 13 -7 22
San Lorenzo Lato B 8 10 2 2 6 8 19 -11 32
Polis Romagna Giardini 6 10 1 3 6 11 19 -8 75

 

 

Prossime Gare 7° Campionato Calcio 11
Giorn Squadre Data Ora Campo
Rit 1 Castelnuovo - Leoncelli sab 14/gen/12 14:30 San Lorenzo
Rit 1 Club Juventinità - Polis Romagna Giardini sab 14/gen/12 14:30 Sant'Andrea
Rit 1 Coccolia - San Lorenzo Lato B sab 14/gen/12 14:30 Coccolia
Rit 1 Real San Martino - Equipo Big Bar sab 14/gen/12 14:30 Fiumana
Rit 1 Bertinoro - Vanni Catering sab 14/gen/12 14:30 Panighina

 

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 16/01/2012 14:59:46
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Il Punto del Grada della prima giornata di ritorno, sabato 14 gennaio 2012.
Real – Eqipo Big Bar   1-1.

Contro la capolista del torneo, che all’andata ci ha nettamente sconfitti per 4-0, i ragazzi guidati da Mister Casillo  hanno mostrato i denti e, per nulla intimoriti dalla forza degli avversari, resistito.
Nel finale si sono ribellati alle gerarchie della classifica sferrando il colpo decisivo:  pareggiando un incontro che sembrava perso.

Mai fidarsi di quelli di San Martino dicevano una volta i vecchi…
…Quelli li sono buoni di qualsiasi cosa, sembrano finiti e invece eccoli capaci di ribaltare tutto…
…Oh!! quanto mi piace ascoltare i vecchi…
…Oh!! quanto mi piace pareggiare al novantesimo su un calcio di rigore, piuttosto, dubbio.
Sabato a Fiumana è finalmente arrivata la sterzata che i tifosi si aspettavano, la strada giusta sembra imboccata ora è doveroso mantenere la retta via.

L’analisi “affettiva” della partita…basta tatticismi, oggi, è il cuore che parla!!!

Mister Casillo questa volta si prende tutti i meriti del risultato ottenuto, schierando i suoi uomini con il modulo a catenaccio è riuscito nel intento di limitare gli avversari, tener aperto l’incontro fino all’ultimo e infine, sistemando come centravanti il difensore più puro che aveva a disposizione, ha ottenuto quel calcio di rigore che poi Gennaro ha trasformato.
Il catenaccio, contro quelli del Big Bar, ha pagato.

Albano Salvatore nelle vesti di centravanti di sfondamento ha fatto la differenza e con saggia esperienza ha creato quello scompiglio in area avversaria procurandosi un calcio di rigore che vedrete cambierà le sorti di una stagione travagliata, per questo si merita la possibilità di riprovare  in quella posizione del campo.

Ma i meriti, diciamo le cose come vanno dette, non sono solo del Mister e di Albano Salvatore.
Un altro fattore ha condizionato l’incontro è la famiglia Ricci.
Era nell’aria, e alla fine del primo tempo mentre gli altri tifosi erano saliti al bar in paese, io, rimasto da solo a bordo campo, l’ho colto.
Andrea, Emanuele e il Tarantola mentre si riscaldavano, tra un palleggio e l’altro, mostravano nei loro occhi la voglia che avevano di scendere in campo per aiutare i compagni a ribaltare le sorti di un match che li vedeva soccombere. Una volta in gioco non hanno deluso le aspettative meritando i complimenti per il lavoro svolto.

Dulcis in fundo, the best player of the match.
Il portiere Maltoni con due splendidi interventi a pugni chiusi è riuscito a tener in partita i compagni fino alla fine e se non fosse stato per lui le cose sarebbero andate diversamente.
L’airone di San Martino sembra essere guarito dal dolore all’ala che lo affliggeva da tempo e a Fiumana ha volato più in alto di tutti, con tempestivi appoggi e convincenti affondi il buon Pinto sembra aver ritrovato la sicurezza perduta.
Per questo, entrambi, meritano i galloni di miglior giocatore in campo.

Ora non resta che continuare… sabato 21 gennaio contro il San Lorenzo a San Martino in Street alle 14.30 la prova del nove.
Vedremo…
Sempre Forza Real!!!

Pagellone del Grada.

Maltoni: sul gol subito, forse, poteva allungarsi di più per negare al centravanti avversario la gioia che poi in almeno altre tre occasioni gli ha brillantemente tolto. Deve continuare e mai arrendersi…voto 8.

Maruga Biondini Mirco: il capitano lo stuzzica per posizioni che fatica a tenere ma a parer mio non sbaglia niente. L’unica volta che si spinge in avanti arriva di poco in ritardo all’ appuntamento col gol.  Deve continuare e mai arrendersi…voto 7.

Monti Luca: ogni volta che arrivo al campo la prima cosa che faccio è guardare se gioca Monti, lo vedo e sono più tranquillo!! Anche sabato ha disputato una buona prova. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7.

Craspi: il capitano. finalmente dopo tempo ritrova lo smalto perduto. È vero che l’avversario gli è andato via più volte ma è altressi vero che in altrettante circostanze l’ha contenuto con il suo dinamismo. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7.

Chicco Manetti: in tribuna il Bubò da spettatore si è più volte fatto la domanda: riuscirò a riprendermi la maglia da titolare che oggi Chicco indossa? La risposta è bella che servita: la maglia da titolare a Manetti non la toglie nessuno!! Deve continuare e mai arrendersi…voto 7.

Di Pa: il metronomo è in evidente crescita e con lui il gioco di tutta la squadra. Se qualcosa stà cambiando il merito è suo. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7.

Biondini Stafano: se il leone entra in forma e decide che è ora di cambiare le cose cambiano. Senza di lui manca qualcosa ma ricordiamoci che è tutta la squadra che scende in campo. Disputa un'altra buona prova. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7,5.

Lambiase: brilla poco ma non fa mancare il suo apporto in fatto di agonismo e fatica. Come ala destra non si rende pericoloso come ha fatto in altre occasioni. Deve continuare e mai arrendersi…voto 6,5.

Gennaro: calciare quel calcio di rigore è stata la cosa più difficile da fare di tutto l’incontro. Lui con classe e freddezza l’ha trasformato e ci permette di guardare tutto da un altro punto di vista. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7,5.

Pierre: sembrava una stagione ai margini, con il ruolo di vice  allenatore, ma il richiamo della foresta è troppo forte per un lottatore come lui. Alla fine dimostra sempre di essere uno dei megliori. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7,5

L’Airone Pinto: erano mesi che aspettavamo il suo riscatto. L’ha fatto, ora vogliamo il gol!!
Il migliore in campo non solo per grinta ma anche per visione del gioco. Deve continuare e mai arrendersi…voto 8.

Andrea Ricci: merita più spazio. È in forma e lo si vede, chi ama il calcio con questi giocatori non rimarrà mai deluso. Se c’è gente al campo sportivo a seguire la squadra è per lui. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7

Lele Ricci: il Big Bar ha provato in tutti i modi ad addormentare la partita, sembrava riuscirci, poi è  entrato Lele: ha rianimato i compagni, ha stuzzicato gli avversari, ha creato i presupposti per la svolta non solo della partita ma dell’intera stagione. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7

Tarantola: spinge, spinge, spinge…ormai sembra fare solo quello ma quando arriverà la primavera e i fiori fioriranno lui ritornerà quello di una volta e i guai fisici passeranno. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7

Albano Salvatore: nel finale eravamo tutti rassegnati, meno uno!!! Salvatore scende in campo, sostituisce l’airone!!! In tribuna si alza un mugugno: “questa è la fine”, ancora: “il mister è alla frutta!”.
Chi c’era ha visto un Albano Salvatore nelle vesti di rifinitore-incursore, degno dei migliori palcoscenici calcistici, poi l’esperienza ha fatto il resto. Deve continuare e mai arrendersi…voto 7,5.

Mister Casillo: grandissimo pareggio che vale più di un 3-0. Ripartiamo da sabato e da questo inizio di girone di ritorno. Lui non si è mai arreso!! Voto 8.

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 23/01/2012 18:38:03
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Il Punto del Grada della seconda giornata di ritorno, sabato 21 gennaio 2012.
Real – San Lorenzo  1-0

Dopo dieci gare il Real torna alla vittoria.
Era nell’aria, finalmente i tre punti sono arrivati, si sono materializzati dopo una partita strana, cominciata all’attacco e finita arroccati in difesa a difendere la dignità e l’onore.
Il risultato alla fine è giusto e c’è da segnalare che contro il San Lorenzo i ragazzi di San Martino in strada hanno fatto l’en plein, due partite due vittorie.
Per gli avversari è rimasta solo l’acqua per fare la doccia e poi tornare a casa.

La partita di football.
Mister Casillo schiera una formazione all’attacco, davanti al classico pacchetto arretrato, formato dai quattro uomini in linea, ci sono tre centrocampisti con spiccate doti offensive.
Andrea Ricci, Gennaro e il Pierre sono i tre stantuffi di un centrocampo che alla fine risulterà l’ago della bilancia dell’incontro. I tre in questione morsano come dei cani rabbiosi l’avversario e appena possono si lanciano in avanti dove trovano altri tre compagni che, ormai non più giovani, provano col sacrificio ad aiutarli.

Lele Ricci, Garattoni e l’Airone Pinto provano in tutti i modi a concludere a rete ma l’estremo difensore a più riprese gli nega la gioia.
La più nitida palla gol sui piedi del Garattoni che lanciato dall’instancabile Andrea Ricci prova, solo e appena defilato, a calciare a giro la palla, questa prende la traiettoria giusta ma il portiere ci mette la mano e devia fuori.

Se nel primo tempo il Real attacca senza però gonfiare la rete è nel secondo tempo che il portiere avversario perde l’imbattibilità.
In un momento di stanca, quando i ragazzi cercavano di rifiatare prima del forcing finale, un incursione solitaria di Biondini Stefano rompe gli equilibri in campo.
Conquista con caparbia destrezza il pallone, si spinge avanti e dopo aver vinto un rimpallo si trova a tu per tu con l’ultimo baluardo avversario, alza la testa e lo punisce facendo passare la palla sotto le gambe.

A questo punto, venti minuti al termine, sale in cattedra la difesa a quattro che con i cugini Biondini, capitan Craspi, il veterano Chicco Manetti e Enrico Maltoni chiudono gli spazi e non concedono nulla agli avversari.

Il triplice fischio è il giusto premio.

Ora, bando alle ciance, un solo grido: AVANTI TUTTA!!!
Sabato 4 febbraio, per la madonna del fuoco, a vecchiazzano contro quelli del Vanni Cattering alle 14,45 l’occasione per “l’inchino” del Real davanti alla curva degli ultras.
E speriamo bene…che riesca.
Sempre Forza Real!!!

Il pagellone del Grada.

Maltoni: tra i pali è insuperabile, è già due partite che risulta indispensabile e decisivo, se continua così la porta del San Martino è al sicuro. Voto 7. è in uscita che tentenna…

Biondini Mirco: quando si spinge in avanti è impressionante, è l’unico che corre dall’inizio alla fine e poi inizierebbe anche un terzo tempo. Voto 7. a volte si fa superare banalmente…

Biondini Stefano: il migliore in campo. Durante la partita, in tribuna, alcuni chiedevano perché giocasse in difesa. La risposta l’hanno trovata da soli. Ha salvato la vittoria con caparbi interventi. Ha segnato il gol vittoria. Il migliore, voto 8.

Craspi: il capitano. Altra prova di valore. Esce dalla difesa palla al piede come Thiago Silva in quella rossonera, se continua di questo passo sarà difficile trovare un valido sostituto. Voto . a volte è troppo poco reattivo….

Chicco Manetti: il terzino è il suo mestiere. Non perde mai l’avversario e prova ad impostare. Una sicurezza anche se obbiettivamente io lo vedo meglio in avanti…. di necessità virtù!! Voto 7. a volte fa delle entrate che potrebbero costar care…

Pierre: da quando è stabilmente rientrato a dar man forte alla squadra il gioco è migliorato e anche i risultati si vedono. Instancabile. Voto 7,5. è quello che c’è scritto sulla carta d’identità che mi fa venire il nervoso…

Gennaro: a questo punto delle cose lui è, molto probabilmente, insostituibile. Non solo riesce a far ripartire l’azione ma è capace di aggredire gli avversari e di rubar palla, inoltre è uno dei pochi che ha la classe per fare la differenza. Voto 7,5. se fosse capace di segnare con regolarità…

Ricci Andrea: ha faticato, a inizio partita, a rompere il fiato. Una volto rotto è stato il più bravo di tutti. Ogni volta che toccava la palla faceva la cosa più semplice e quando verticalizzava sembrava Pirlo della Juve. Voto 7,5. peccato che quando abbiamo segnato lui fosse nello spogliatoio a fare la doccia…

Garattoni: ancora lontano dalla forma migliore ma l’importante è che sia tornato. Un punto di riferimento per tutti, gran lottatore. Voto 7. se quel tiro nella ripresa, a tu per tu con il portiere, l’avesse insaccato…

Pinto l’Airone: in calo rispetto a sabato scorso quando è stato uno dei migliori. Comunque non demerita e i tifosi applaudono sempre le sue gesta, è un loro pupillo. Voto7. se fosse capace di segnare una doppietta non giocherebbe nel Real…

Lele Ricci: una buona prova, non come all’andata quando segno quasi tre gol ma sabato ha giocato più al servizio della squadra. Nel primo tempo era l’unico che provava a lanciare i compagni e proponeva sistematicamente dei buoni rovesciamenti di campo. Voto 7. se in quei tiri ci mettesse più forza e meno precisione…

Lambiase: a centrocampo si batte per aiutare i compagni ad alzare le barricate ed evitare il tracollo nel finale. Con dinamismo e impegno riesce nell’intento. Voto 7. ma dov’e finita quell’ala che a fiumana infiammo gli ultras con gol e incursioni continue? Aspettiamo…

DiPa: il turnover non gli giova per niente, lui ha bisogno di giocare per entrare in forma. Il DiPa dimostra comunque serietà e con impegno si mette al servizio della squadra. Voto 7. se solo fosse più continuo…

Kagoo Fantuzzi Marco: già mi devo scusare con lui che non l’ho menzionato nei giocatori in campo nel passato incontro contro il BigBar…sarà un doppio pagellone…il buon Fantuzzi si applica ma soffre l’evidente sindrome del “bravo ragazzo”. In squadra con dei marpioni, filibustieri lo spazio per un bravo giocatore dal carattere buono sarà sempre poco. Comunque vada controlla l’avversario senza concedergli nulla, un po il Mexes di San Martino. Voto 7. comunque l’ho visto come mamma l’ha fatto nello spogliatoio, sotto la doccia, e la sua morosa deve essere solo contenta…

Tarantola Bebo: è quello che più di chiunque può infiammare i tifosi. Corre sempre sul filo del fuorigioco e quando dobbiamo colpire in contropiede è l’arma giusta. Voto 7. se solo stesse più attento alla linea difensiva…

Mister Casillo: ci sono due tipi di persone o meglio di personalità.
Quelli che nelle difficoltà saltano sulla scialuppa di salvataggio e abbandonano la nave…
Quelli che si rimboccano le maniche, calano i più deboli sulla scialuppa di salvataggio, rimangono al timone della nave e se necessario affondano con lei…
per fortuna che al timone del Real San Martino c’è il capitano Mr Casillo, e ora avanti con l’inchino…

 




Commento inserito da Federico Pinto in data 26/01/2012 22:08:21
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Carissimo SIMONE, devi sapere  cheil sottoscritto giocherebbe  a SAN MARTINO anche se segnasse  due goal a partita, per il semplice fatto che con questa maglia si gioca col CUORE...non con i soldi.....E cmq grazie per ilsostegno cerchero' di ripagare questi lampi di fiducia....che mi dai!!!




Commento inserito da Simone Gradassi in data 05/03/2012 17:43:29
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Il Punto del Grada della terza giornata di ritorno, sabato 3 marzo 2012.
Vanni Cattering – Real   2-0.

Dopo la lunga pausa invernale causata dal “nevone” si riparte, il bel sole primaverile sembra far da cornice alla bella giornata sportiva, purtroppo però anche questa volta, i ragazzi guidati da Mister Casillo si devono arrende al avversario di turno.
Due episodi sfavorevoli che colgono di sorpresa la retroguardia hanno condizionato un incontro che tutto sommato, fino a quel momento, ci aveva visto disputare un discreto match.
Un’ incomprensione causata da mancanza di feeling fra i difensori da il via alle azioni che ci puniranno severamente, ed è proprio qui che va ricercata la chiave di lettura dell’incontro.

La chiave di lettura dell’incontro.
Già nel prepartita, durante la fase di riscaldamento, tra i giocatori in campo non si vedono i due senatori.
Craspi e Monti non sono convocati e per l’occasione sostituiti da Chicco Manetti e Biondini Stefano nel ruolo di centrali difensivi.
A partita iniziata si vede in lontananza, rispetto il punto di vista di chi vi scrive, giungere i due personaggi.
Con fare grossolano e un andamento caratteristico di due carabinieri di paese i due si fanno avanti.
Giunti sotto la tribuna dei tifosi, alla domanda “come mai non siete in campo?” il grosso si tocca la gamba e quello secco scuote la testa con un gesto di disappunto.
Tirano dritto e vanno dietro la panchina dei compagni, chiamano a loro il Mister e i tre iniziano un conciliabolo che durerà per molto tempo.
Cosa i tre si siano detti resterà un mistero ma è proprio in quel quadretto che vi è racchiusa l’essenza di una stagione che latita a decollare.
Come mai i due non erano in campo?
È vero che il Mister stà cercando due sostituti?
Oppure cosa ancora più intrigata e confabulante: è vero che i due si sono tirati fuori per far emergere le lacune di una squadra alla deriva e cospirare contro Mister Casillo per subentrargli nel ruolo di allenatori in campo?
Il mistero sui stà infittendo e a San Martino nessuno ha più le idee chiare. Neppure la dirigenza che non sa più dove andare a parare. Il Lustro e il presidente Findus pensavano a tutto ma non a un tracollo del genere.

Il calcio giocato.
Mister Casillo dopo l’ultima scoppiettante vittoria decide di schierare una squadra a trazione anteriore per provare a dare continuità a una classifica che ha bisogno di punti in chiave play off.
Il buon Gennaro nella posizione di metronomo detta i tempi alla squadra che per ben due volte va vicinissima al gol.
Prima suoi piedi dell’ Airone Pinto che smarcato solo davanti al portiere calcia debole.
Poi tocca al DiPa, allo stesso modo, fallire.
Entrambi si strappano i capelli dalla testa perchè le due occasioni erano veramente invitanti.
Il Real nonostante non impressioni, non subisce l’avversario e l’incontro scivola verso il finale senza sussulti e brividi.
Ma sfortunatamente due episodi, che sono da interpretare come mancanza di affinità mentale tra i due stopper, danno il via alle reti avversarie.
Due verticalizzazioni che si immettono a metà tra i due sono la causa dell’incomprensione, “vado io vai tu…ci va il centravanti” che in entrambe le occasioni inforca l’incolpevole Maltoni.
Tutto qui, io non ricordo altro, se non un dribbling di Ricci Andrea che si porta via almeno due avversari per poi metterla in mezzo per quello che poteva essere, al massimo, il gol della bandiera.

The next match.
Sabato prossimo, 10 marzo, a San Lorenzo contro il Castelnuovo alle 14.30 l’occasione per rifarci e magari cercare di capire cosa quei tre si sono detti fitti-fitti a bordo campo.
Io ho fiducia e tifo sempre Forza Real!!!

Il pagellone del Grada.

Maltoni Enrico: per carità, il centravanti era solo davanti a lui quindi sarebbe stato un miracolo parare. Non fa il miracolo. Voto 6.

Maruga Biondini Mirco: la sensazione che da è quella di un giocatore in parabola discendente comunque non commette gravi errori ma la sensazione purtroppo è quella. Io ho fiducia e spero in un colpo di orgoglio. Voto 5,5.

Chicco Manetti: nel momento decisivo, quando la sua esperienza doveva venir fuori, ha dormito e si è fatto infilare. Voto 5,5.

Biondini Stefano: anche per lui, nonostante il grande carisma e l’impressionante abilità tecnica, quando era il momento di fare attenzione se l’è dormita. Voto 5,5.

Bubo: l’eterno incompreso, quest’anno fatica più del dovuto a mostrare le sue indiscusse doti tecniche. Ancora una volta sui calci di punizione è più sterile e infecondo della nomea che si porta addosso. Voto 5,5.

Bussi: segue l’azione ma si limita a fare il compitino. Nel primo tempo per impegno è sicuramente uno dei pochi che merita la sufficienza. Voto 5,5.

DiPa: paga caro quel gol sbagliato davanti la porta. Era la sua occasione per riscattarsi, l’ha fallita. Anche per il DiPa sembra iniziata quella parabola discendente senza più ritorno. Voto 5,5.

Gennaro: sabato finché è riuscito a rimanere in campo è stato il migliore. sempre al centro dell’azione. deve ritrovare il passo dei giorni migliori. Voto 6.

Pierre: la partita non lo vede protagonista ma lui  non si tira mai indietro. Se riesce ad entrare nella dimensione giusta potrebbe essere l’ago della bilancia. Voto 5,5.

L’Airone Pinto: cosa devo dire? Potrei dire tutto e il contrario di tutto e aver sempre ragione. Ma oggi l’unica cosa che il Real vuole e ha bisogno da lui sono i gol. Ha i mezzi per far la differenza ma non ci riesce. I tifosi aspettano il decollo dell’airone perchè sanno che il suo cuore batte solo per il Real. Voto 5,5.

Lele Ricci: lui invece tutti gli anni parte in sordina, sembra sempre che sia l’ultima stagione e invece più passa il tempo più migliora. Che sia l’effetto dell’allenamento continuo e insistito?
Giovani qui c’è da imparare…voto 5,5.

Garattoni: l’età e i guai fisici non gli permettono un allenamento costante, altrimenti a San Martino ci sarebbe chi fa i gol. voto 5,5.

Lambiase: per lui solo gli scampoli ma in quei momenti mette grinta e impegno. Deve insistere e trovare fiducia. Voto 5,5.

Andrea Ricci: una delle migliori cose del match l’ha fatta lui sulla fascia destra quando ha controllato e scartato gli avversari mostrando sprazzi di classe, peccato non sia continuo. Genio e sregolatezza. Voto 6.

Tarantola: brucia l’erba del polisportivo con rapidi e veloci scatti. Se, solo, una volta avesse tutta la partita per dimostrare il suo valore son certo che Gennaro lo lancerebbe e davanti al portiere il tarantola non perdonerebbe nessuno. Io ci credo…voto 5,5.

Albano senior Salvatore: vista la presenza del fratello nei paraggi del campo il tenaglia ha mostrato la durezza e lo spirito maschio che contraddistingue la razza rude degli uomini del salento. Un avvertimento per il fratello: se torni ti vogliamo grintoso, per portarci alla vittoria. Voto 5,5.

Kagoo: con il cesena in serie B per lui, quest’ altr’ anno, si aprirà un bivio nel suo “cammin di lunga vita” che lo metterà di fronte alla domanda: cosa fare? Ma ancora è presto per rispondere… voto 5,5.

Mister Casillo: in quel quadretto a bordo campo quando confabulava con i due carabinieri lui sembrava il sindaco. Pareva che discutessero del modo con cui affrontare l’emergenza. E per fortuna che la neve si è sciolta. Occhio sindaco a non giocare con i soldi dei contribuenti… voto 7.

 

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 12/03/2012 10:10:17
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Il Punto del Grada della quarta giornata di ritorno, sabato 10 marzo 2012.
Castelnuovo – Real   0-0.

Il punto che, magari, a fine campionato ci permetterà di disputare i meritati play-off.

Il Real prova a ripartire!!! e lo fa con una prova convincente nonostante il punto ottenuto possa sembrare poca cosa in tempo di magra anche i pareggi fanno morale.
Da parte della squadra c'è stato un buon approccio all'incontro e la mentalità messa in campo dai giocatori sembra quella giusta per guardare avanti con fiducia, un altro applauso a mister Casillo e al suo splendido staff tecnico che non ha mai smesso di credere nel progetto Real.

Ora non resta che trovare con continuità la via del gol, poi la strada per i playoff sarà sicuramente in discesa.
comunque, al momento, sono 4 i punti in classifica che ci separano dall'obbiettivo. io ci credo.

In estrema sintesi è quello che è successo sabato scorso in quel di San Lorenzo.

Se l’obbiettivo deve essere il “sintetico del Manuzzi” allora avanti per questa strada…
…e non voglio più sentir dire da nessuno che siamo primi in coppa disciplina!!!

La partita di football.

Vorrei evidenziare i tre aspetti che hanno condizionato il match.

Il primo. il gol annullato all'Airone a inizio incontro. Un concentrato di tenacia e tecnica che per una svista arbitrale non si è potuto materializzare.
Sarebbe stata la svolta che avrebbe condizionato positivamente il risultato finale.

Il secondo. oltre a quelli del Castelnuovo contro avevamo anche i silos del mangimificio Sabatani.
Io non so come mai ogni rinvio di Maltoni finisse da quelle parti e poi c’era il Bubò che sembrava come incantato solo al passargli appresso.

Il terzo e ultimo aspetto ma per fortuna positivo le due splendide prove fornite dall'accoppiata difensiva Capitan Craspi e Biondini Mirco Maruga. i due muri insuperabili per gli attaccanti avversari, hanno ribattuto e rilanciato come non mai in questo campionato. Alla fine i migliori in campo.

Sabato prossimo 17 marzo alla Panighina contro quelli del Bertinoro alle 14,45 un altra occasione per gonfiare la rete. Che sia la volta buona?
Sempre forza Real.

Il Pagellone del Grada.

Maltoni Enrico: mantiene inviolata la porta per tutti i novanta minuti, qualche volta perde il controllo della situazione ma non crea danni. Ha il rinvio storto, la palla finisce sempre al mangimificio. voto 6,5.

Biondini Maruga: il migliore in campo. Dopo la mia affermazione, di lunedi scorso, che la sua carriera era sulla via del tramonto reagisce e scredita le mie dichiarazioni confermandosi un pilone della difesa a quattro. finalmente!!!
voto 8.

Biondini Stefano: perde il controllo della situazione in un paio di occasioni ma per fortuna i compagni rimediano sempre. sottotono. voto 6,5.

Craspi: il capitano. Prova monumentale e di carattere. sprona i compagni fino alla fine e con il suo carisma condiziona l'arbitro in decisioni che potevano condizionare il risultato finale. la giornata di turnover sembra avergli giovato. Voto 8.

Bubò: a parte la questione del silos che sembrava bloccarlo, il Bubò disputa una buona prova. le sue doti tecniche sono indiscutibili deve solo ritrovare quello stimolo atletico che sabato sembrava mancare. voto 7.

DiPa: in continua, costante crescita. Anche sabato un passo in avanti per ritrovare la forma migliore. I suoi gol ci mancano tantissimo. voto 6,5.

Manetti Chicco: anche di Chicco mancano i gol, e pensare che una volta le doppiette erano il suo pane. deve continuare a lottare e fare di tutto per ritrovare la via della rete. voto 6.

Gennaro: qualche chilo di troppo non gli permette la performance atletica migliore. il Mister oltre al allenamento gli deve trovare una dieta alimentare più equilibrata. Comunque a centrocampo è uno dei migliori. voto 7.

Lele Ricci: sulla fascia destra prova continuamente ad attaccare senza però mai incidere sul risultato finale, un peccato per uno che di gol ne dovrebbe fare a grappoli. voto 6,5.

Pinto l'Airone: questa volta ci si è messo l'arbitro a tarpargli le ali e impedirgli di spiccare, il meritato, volo. Merita più di chiunque di gonfiare la rete e sono sicuro che presto lo farà. voto 7,5

Albano Stefano: deve solo aver pazienza, la sua classe, il suo dinamismo e la sua giovane età faranno il resto. é l'unico fuoriclasse a disposizione (insieme a Ricci Andrea), non bruciamoli come ha fatto il cesena con Mutu e Iaquinta. Voto 7.

Lambiase: lui ormai è il dodicesimo uomo, quello che parte dalla panchina e ha il dovere di rimescolare le carte in campo. Il suo ingresso deve coincidere con un cambiamento, come quella volta a fiumana, dimostrando in pieno il suo valore. Voto 6,5.

Tarantola Monti Alberto: il mio pupillo che non segna più!!! sembra essersi smarrito e il mister averlo dimenticato!!! per il Tarantola gli ultras chiedono una partita da titolare. voto 6.

Mister Casillo: quando alla fine del primo tempo i giocatori a bordo campo mi hanno detto che il MIster vuole andare a tutti i costi al Manuzzi mi si è gonfiato il cuore di gioia. Aspettavo da tempo una dichiarazione di questo tipo. Non voglio però sentir parlare di coppa disciplina. Il Manuzzi il Real lo conquista sul campo!!! voto 8.

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 18/03/2012 16:46:27
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Il Punto del Grada della quinta giornata di ritorno, sabato 17 marzo 2012.
Bertinoro – Real   2-2.

Altra buona prova per i terribili ragazzi di San Martino in Street che riescono a fermare, alla Panighina, la miglior squadra del campionato uisp.
Sempre in avanti gli uomini di Mister Casillo, alla fine si sono dovuti arrendere alla superiore organizzazione di gioco del Bertinoro, che però, col pareggio ottenuto, perde la leadership ai danni della Leoncelli.

Se da qui alla fine del campionato pareggiamo con le prime della classe e vinciamo con le dirette concorrenti, alla corsa play-off, la qualificazione sarà certa.
Questa deve essere, e rimanere, l’unica regola da rispettare fino alla fine del torneo.

La bella notizia: finalmente il gol!!! dopo continui tentativi sia l’Airone Pinto che Albano Stefano hanno gonfiato la rete. Il gol sembra essere arrivato nel momento giusto. È da qui in avanti che conta segnare. Trovare continuità significherebbe per loro e per il Real trovare la fiducia giusta che quest’anno nessuno ha mai avuto.

La brutta notizia: le distrazioni difensive!!! Maltoni Enrico, con una papera su un tiro dai trentacinque metri e l’accoppiata Craspi-Maruga, su una dormita difensiva, hanno permesso al Bertinoro di pareggiare il conto delle reti segnate.

Ma non perdiamoci in inutili e inopportuni discorsi, pensiamo avanti…
…domenica prossima alle 10.30 nel campo di Fiumana la più ghiotta delle opportunità: vendicare la sconfitta dell’andata contro quelli del Coccolia.
Come dicevo prima, vincere contro le dirette rivali alla corsa play-off è l’imperativo!!!
Domenica un solo risultato servirà al Real per continuare l’ agognata rincorsa verso il Manuzzi… VINCERE!!!
Sempre Forza Real.

Il tabellino del match.
Maltoni. Biondini Maruga. Capitan Craspi. Biondini il Biondo. Bubò. Chicco Manetti. Gennaro. DiPa. Lele Ricci. L’Airone Pinto. Pierre.  Enrati: Albano junior Stefano. Andrea Ricci. Bussi. Bob. Tarantola Bebo.

I gol.
Il primo nasce da un cross in area avversaria sul quale, senza paura, si avventa l’Airone. Con un incornata da classico centravanti trafigge l’innocuo portiere al quale non resta che raccogliere la sfera da dentro la rete.
Il secondo è un mix di potenza e controllo. L’artefice è Albano Stefano che riesce a resistere alle continue cariche avversarie e poi con un colpo sopraffino marca il tabellino.
Per entrambi la prima marcatura stagionale. Credo?!?

Domenica mattina TUTTI a Fiumana….

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 26/03/2012 10:48:45
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Il Punto del Grada della sesta giornata di ritorno, domenica 25 marzo 2012.
Real – Coccolia  1-2.

A quattro giornate dalla fine del torneo Uisp il Real dice addio al sogno play-off.
Con la sconfitta odierna il traguardo, posto come obbiettivo a inizio campionato, rimarrà un sogno irrealizzabile.

Era un viaggio nato disgraziato sotto moltissimi aspetti, e lo sentivo.
Ogni nodo è venuto, tristemente, al pettine.
Gli errori erano iniziati la scorsa estate quando la dirigenza e il Mister sceglievano i giocatori con i quali affrontare la stagione agonistica.
Tra i nuovi ce ne erano alcuni di belle speranze: Capacci, Savorelli, i fratelli Mengozzi, Sandro e Lombini.
Tra i vecchi ce ne erano altri sulla via del tramonto che faticosamente avrebbero retto l’urto di una stagione agonistica: Castagnoli, Garattoni, Andrea Ricci e Monti Luca.
Tutti giocatori di primo piano che però vuoi per un motivo vuoi per un altro non sono riusciti a dare al Real quello che gli era stato richiesto a inizio stagione.

Non è colpa di nessuno se le cose sono andate come sono andate. Solo sfortuna.

Come quella che ieri ha perseguitato i ragazzi in campo a Fiumana.
Pensate se quella punizione di Lele Ricci anziché colpire l’incrocio dei pali si fosse insaccata in rete.
Pensate se quella girata di Albano Stefano non avesse colpito la traversa.
Tutti episodi che avrebbero condizionato diversamente l’incontro.

Ma il calcio è o non è il gioco più bello del mondo?
Allora accettiamo il risultato del campo e prepariamoci alla prossima sfida, sabato 31 marzo alle 15 a Fiumana, contro quelli del Club Juventinità.

La partita di pallone.
Il Real aveva un obbiettivo solo: la vittoria.
Per raggiungerlo Mister Casillo manda in campo un undici prettamente offensivo.
Tre le punte schierate, che per tutti i novanta minuti si dannano l’anima con affondi e conclusioni.
A centrocampo la cerniera tiene e, ad ogni errore avversario, fa ripartire la squadra alla ricerca di quel gol che per tutto l’anno è mancato.
In difesa si regge l’urto offensivo che mai impensierisce seriamente il portiere.
Ma alla fine, e come sempre, sono gli episodi che condizionano il match.

Nel primo tempo il Coccolia passa in vantaggio su calcio d’angolo: i difensori lasciamo solo l’avversario che da pochi passi, indisturbato, insacca.
Nel secondo tempo il pareggio del Real.
Dopo l’incrocio colpito da Lele Ricci su punizione il giovane Albano pareggia il conto delle reti segnate.
Da un azione che si sviluppa sulla destra arriva nel mezzo una palla invitante sulla quale Stefano si avventa e dopo aver colpito il palo, sulla ribattuta, segna.
Il Real ha l’occasione giusta per chiudere i conti ma la traversa ferma i sogni di gloria di Albano che con l’eventuale doppietta avrebbe fatto scrivere tutt’altra storia.
Nel finale il 2-1 del Coccolia. Un errore di Maltoni Enrico concede agli avversari l’occasione del gol.


Il pagellone del Grada.

Maltoni Enrico: pesa come un macigno l’errore nel finale che concede a quelli del Coccolia il gol vittoria. Voto 5.

Biondini Mirco Maruga: diligente, si applica, senza però raggiungere i livelli delle ultime prestazioni. Terzino molto difensivo e poco offensivo. Voto 6.

Biondini Stefano: per forza di causa maggiore è chiamato a ricoprire il ruolo di centrale, che alla fine penalizza il Real, che perde il miglior uomo di centrocampo. Sempre bravo. Voto 6,5.

Craspi: Nonostante l’anagrafe lo condanni disputa un buon match. Sempre attento trasmette, col suo carisma, quella serenità che un capitano deve sempre metter in campo. Quando non ci arriva con la velocità ferma l’avversario con la sua stazza fisica. Voto 6.

Chicco Manetti: terzino sinistro che si arrangia con il mestiere dell’esperienza. Nonostante l’eta che avanza lui ha dato molto di più di quello che ci si aspettava. All’appello mancano solo i gol. voto 6.

Pierre: lui non doveva essere nemmeno in campo, a inizio stagione si era chiamato fuori e avrebbe aiutato Casillo nel ruolo di Mister. Alla fine, dignitosamente, ha staccato le scarpe appena appese al chiodo e si è rigettato con umiltà nella mischia. Quando attacca sembra il Donadoni dell’era Sacchi, cerca sempre il dribbling per creare superiorità numerica. voto 7.

Gennaro: si batte, spatassa e corre fino a quando le energie lo sorreggono. Non si può recriminare nulla, ne a lui ne a tutta la squadra, per l’impegno messo in campo. Sa giocare al football. Voto 6,5.

DiPasquale: degli otto giocatori fin qui giudicati il DiPa è probabilmente il più giovane. In virtù di tale considerazione ha il difficile compito di dare dinamismo alla squadra, non ci riesce. Voto 6.

Lele Ricci: ha da poco compiuto quaranta anni ma l’incrocio dei pali gli spezza l’urlo di gioia che avrebbe liberato alto nel cielo per festeggiare il suo compleanno e la vittoria del Real. Voto 6,5.

L’airone Pinto: sabato scorso ero assente e mi sono perso il suo gol. Che per segare l’airone abbia bisogno della mia lontananza? Io non ci voglio neanche credere e lo aspetto per il bis. Da rivedere…voto 6,5.

Albano Stefano Junior: bravo è bravo!! Ma di gol lui ne dovrebbe fare 3 o 4 a partita. L’unico giocatore, tra i titolari che non abbia compiuto 35 anni!!! La nostra speranza…voto 7.

Bussi: per lui ancora una volta poco spazio ma comunque vederlo in rosa mi dà speranza di riaverlo presto in forma come le scorse stagioni quando bruciava l’erba sulla fascia di competenza. Voto 6,5.

Mister Casillo: alla sfiga non c’è cura. Una volta il Lustro buttava il sale in campo per scongiurare infortuni e aggiustare i risultati sul campo di patate di San Martino. Oggi il Mister dovrebbe portare i suoi uomini in parrocchia per una benedizione oppure far venire il parroco nello spogliatoio a spruzzare un po’ di acqua santa. Voto 9. il migliore in assoluto assieme ai dirigenti Lustro e Fiondus che organizzano sempre ritrovi e mangiate.

Fabrizio: anche ieri, in occasione del suo compleanno, era in campo a sbandierare per il Real. Un monumento. Voto 9.

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 02/04/2012 18:37:53
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Il Punto del Grada della settima giornata di ritorno, sabato 31 marzo 2012.
Real – Club Juventinità 1-2.

Ancora, purtroppo, un amara e bruciante sconfitta.
Amara perché se fino atre settimane fa il sogno play-off non era un’assurda utopia e il pareggio della Panighina, contro i primi della classe del Bertinoro, ci faceva ben sperare per il futuro, oggi siamo a fare i conti con l’esatto opposto, la retrocessione.
Bruciante perché nonostante l’impegno che stiamo mettendo in campo le circostanze ci vedono sempre soccombere.

Al bar, a fine partita, l’umore dei giocatori in campo era quello di un gruppo di uomini che ha capito di aver fallito. La frase, che più ho sentito ripetere è stata: “ancora tre partite  poi chiudo col calcio”.
Io a quelle persone rispondo: “ non c’è bisogno di aspettare ancora tre partite, fatela finita ora!!!”

A San Martino c’è il dovere di ritrovare la fiducia perduta.
Il pensiero della retrocessione non deve far tremare le gambe e farci affondare la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi presi dalla paura.
Anzi, dobbiamo dimostrare di aver coraggio e guardare l’avversario a testa alta essendo consapevoli che un ciclo è finito ma quegli uomini hanno ancora la dignità di vestire la maglia del San Martino.

Dopo la pausa di campionato, in concomitanza con le feste pasquali, ritorneremo in campo a Sant’Andrea contro il fanalino di coda.
Sabato 14 aprile la partita più importante dell’anno, per dimostrare di essere ancora una squadra di calcio ma soprattutto un gruppo di amici che insieme sa superare qualsiasi difficoltà.
Gli amici, le morose e i parenti sono invitati al campo di Sant’Andrea, stadio tradizionalmente ostico, a tifare Forza Real!!!

La partita del football.
Mister Casillo prova il colpo a sorpresa e fa esordire dal primo minuto Fantuzzi Marco Kago e Bob Urghese. I due giocatori dimostrano di essere all’altezza e se il Fantuzzi gode di una miglior qualità atletica, il Bob dà prova di se con il pallone tra i piedi.
Nel primo tempo è il Real che fa la partita e dopo essere passato in vantaggio con il bomber Pinto, che servito in verticale da un compagno calcia al volo trafiggendo l’estremo difensore avversario, ha la possibilità di raddoppiare, ma ancora una volta Chicco Manetti da pochi passi si fa fermare.
Sul finire di tempo il Club J. pareggia il conto delle reti segnate.
Nella ripresa gli innesti di Tarantola Bebo, Bussi e Ronaldo danno ulteriore vivacità offensiva ma alla fine sono ancora gli avversari, in contropiede, a segnare.
Ancora una sconfitta, ancora un 1-2 a Fiumana.
Che sia l’ora di tornare a giocare nel campo di patate di San Martino?

Il Pagellone del Grada

Maltoni Enrico: questa volta non ha colpe sui gol subiti. E dire che abbiamo la terza miglior difesa del campionato, in fatto di reti subiti. Peccato che quest’anno non sia andata bene come negli anni passati. Voto 6,5.

Maruga Biondini Mirco: ho sempre detto: poco attaccante e molto difensore, ma con le poche palle giocate sulla fascia destra è inevitabile. Poteva fare di più ma i compagni non gli hanno dato la possibilità di dimostrare la sua vera forza…la spinta. Voto 6,5.

Biondini Stefano: prova sempre a lottare ed è l’ultimo ad arrendersi, peccato che quest’anno sia uscito troppe volte sconfitto dal campo. Non lo merita. Voto 6,5.

Il Capiano: io sognavo di vederlo alzare un trofeo al Manuzzi prima di appendere le scarpe al chiodo, dovrò ricredermi. Comunque è ammirevole la sua forza nell’incitare i compagni. Voto 6,5.

Fantuzzi Marco Kago: nessuno creda a quello che si vociferava a bordo campo, lui la maglia da titolare l’ha meritata in tutti questi mesi di sacrifici dove ha sempre partecipato agli allenamenti.
In perfetta forma atletica dimostra di essere un buon terzino sinistro.
In tribuna la sua ragazza aveva gli occhi lucidi.
Suo babbo che è stato presente a tutte le sue partite oggi che partiva titolare non c’era, una disdetta.
Per tutto quello che ho detto e che mi piacerebbe ancora dire… voto 8.

DiPa: stà ritrovando una buona forma fisica, più asciutto nei lineamenti e più dinamico in campo.
Nelle ultime tre partite potrebbe essere l’arma decisiva. Occhio alle colombe pasquali. Voto 6,5.

Bob Urghese: se solo avesse preso parte alla sessione invernale degli allenamenti ora sarebbe l’uomo della provvidenza. Sa giocare al pallone. Per necessità sostituisce il buon Gennaro assente per infortunio. Voto 6,5.

Pierre: gioca solo un tempo, in quel tempo il Real è la miglior squadra in campo. Voto 6.5.

Lele Ricci: tre partite rimaste, lui dice che saranno le ultime, io ci credo poco, se poi segna ci credo ancora di meno. Dai che la gonfi ancora la rete… voto 6,5.

L’Airone Pinto: eccolo il figliol prodigo che ha ritrovato la via del gol!!! Si era perso, finalmente i guai muscolari gli hanno concesso una tregua e lui ha ritrovato la retta via. L’Airone potrebbe salvarci dalla retrocessione, è come vincere una classifica capocannonieri. Voto 8.

Chicco Manetti: sbaglia un gol come ha fatto Robinho contro il Barcellona. Potrebbe chiudere l’incontro e tenere ancora vive le speranze, invece sbaglia. Non ci voleva. Voto 5.

Bussi: sulla fascia destra mostra buone cose, dai suoi piedi passano le più belle azioni del secondo tempo. Peccato che da un suo errore parta il contropiede avversario che deciderà l’incontro. Voto 6.

Tarantola Bebo: la miglior giocata che da sola vale il prezzo del biglietto l’ha fatta il Tarantola. Su una verticalizzazione dei centrocampisti va incontro alla palla, il suo movimento sposta il baricentro della linea difensiva avversaria, all’ultimo finta di calciare e fa passare la palla, gli avversari sono sorpresi, il compagno riceve la palla ma non concretizza la giocata. Giocatore geniale alla Savicevic. Voto 6,5.

Ronaldo: si stà preparando per l’addio al calcio giocato. I tifosi aspettano solo che gonfi la rete per portarlo in trionfo. Lui promette: “faccio gol, mi tingo i capelli di rosso e vado così all’ufficio postale a servire i clienti…”. Un mito, speriamo segni. Voto 7.

Mister Casillo: ha ancora dei sassolini da togliersi prima di chiudere la stagione. Sabato ha fatto esordire meritatamente il Kago, sabato prossimo? Aspettiamo fiduciosi. Grazie di tutto Mister. Voto 8.

 




Commento inserito da Simone Gradassi in data 26/04/2012 12:04:00
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Il Punto del Grada dell’ottava e nona giornata di ritorno.

 

Real – Leoncelli 1-5.

Sant’Andrea – Real 4-2.

 

Se contro la Leoncelli la sconfitta era nell’aria, quello contro il Sant’Andrea è il risultato che brucia più di ogni altra sconfitta subita in questo tribolato campionato.

Purtroppo la retrocessione si stà materializzando più di qualunque altra cosa.

La classifica è chiara:

….

….

Real 14 punti

Sant’Andrea 14 punti

Polis Giardini 13 punti

 

Di queste tre, due andranno diritte retrocesse nel campionato dilettanti.

 

L’ultima di campionato deciderà le sorti future del campionato Uisp dei terribili ragazzi di San Martino in Street che contro il fanalino di coda del Polis Giardini non possono sbagliare, un solo risultato potrà darci la possibilità di salvare la pelle: VINCERE!!

 

Questa sera, giovedì 26 aprile ore 21, nel campo di Pievequinta sulla cervese tutti uniti con i ragazzi di Mister Casillo per sostenerli nell’ultima e decisivo match stagionale. Poi da domani tutti al mare….sempre Forza Real!!!




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